05/09/2014 11:42
LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Un biglietto da visita di quelli che fanno stare tranquilli. Yanga Mbiwa è stato chiamato da Garcia, convinto che il ragazzo, conosciuto in Francia quando militava nel Montpellier, potesse completare la difesa. «Mi ha convinto Rudi, è il primo della Roma ad avermi contattato — ammette l’ex Newcastle nel giorno della sua presentazione — vuole vincere il campionato e anche io sono affamato di successi. Sono contento di esser arrivato qui e posso essere un valore aggiunto. Il mister mi conosce, sa che posso essere importante ». Maglia numero due, con sopra scritto Mapou, parte di un nome altrimenti troppo lungo. Dovrà sgomitare, Yanga Mbiwa, per ritagliarsi la sua fetta di gloria, in un reparto che lo vede come seconda alternativa ai titolari, dietro ad Astori. «In Inghilterra non hanno lo stesso modo di vedere le cose, si basa tutto sul fisico. Qui credo sia diverso, si gioca più a pallone: il campionato italiano è più simile a quello francese ». Nel Newcastle ha spesso giocato da esterno destro, ruolo che può ricoprire, ma che non ama. «Sono un difensore centrale, quella è la posizione che preferisco».
Come terzino destro Garcia spera di poter riavere a disposizione Maicon, che ha risposto alla chiamata di Dunga. Senza neanche un allenamento con i compagni sulle spalle, il brasiliano ha risposto alla convocazione della sua nazionale, impegnata questa notte con la Colombia, con la seria probabilità di giocare qualche minuto. Una gestione del suo recupero fisico trovata in accordo con Garcia, ma che, quantomeno in comunicazione, lascia qualche perplessità. Se dovesse scendere in campo con il Brasile, vorrà dire che Maicon potrà essere a disposizione per la ripresa del campionato, a Empoli, e, soprattutto, per la Champions. Continua invece a lavorare a Trigoria, Castan. Il centrale sarà il grande recupero di Garcia, che a lui riaffiderà la difesa, ormai leader di un reparto che ha quanto mai bisogno di un leader. E il brasiliano non vede l’ora di riprendere il comando, punto di riferimento per i compagni che di lui si fidanzi