Garcia non mette fretta alla Roma

24/09/2014 11:00

CORSERA (L. VALDISERRI) - Senza correre rischi. Nel doppio significato: 1) giocare con la solita concentrazione contro il Parma, una trasferta non semplice ma che la Roma affronta con il suo talismano , che agli emiliani ha segnato 19 gol in campionato e uno in Coppa Italia; 2) non cadere nella tentazione di provare a recuperare troppo velocemente dagli infortuni. Sono queste le parole d’ordine che ha passato ai suoi giocatori.

È vero che il 30 settembre ci sarà la sfida di contro il Manchester e il 5 ottobre il big match contro la ma, come dice il tecnico francese «non possono essere decisive, è troppo presto». Perciò il primo comandamento è: non rischiare ricadute. « ha voglia di tornare, è ovvio, ma io devo mettere in campo giocatori al 100%. Per , che è un guerriero, è la stessa cosa». Sono otto gli infortunati, tantissimi per essere a inizio stagione. Balzaretti e sono lungodegenti, gli altri hanno tutti subito infortuni muscolari (l’ultimo è stato ) e ha avuto anche l’aggravante di un’otite acuta con la complicazione della labirintite. non cerca alibi: «Per questo abbiamo costruito una rosa ampia. In Francia la chiamiamo la “loi des séries”, la legge della serie: i giocatori si fanno male uno dopo l’altro. Ma io sono fiducioso di rivedere giocatori che danno il meglio e che fanno in modo che la forza della squadra non cambi, come è successo contro il Cagliari ». Potrebbe essere l’occasione giusta per , in ballottaggio con , contestato da tifosi e addetti ai lavori ipercritici, ma non da : «Dal primo giorno Adem ha lavorato meglio di tutti. Può essere devastante, individualmente e collettivamente. Serve fiducia, la mia ce l’ha al 200%». , dopo la protesta per la sostituzione, ha dovuto spiegare il suo gesto al resto della squadra. , in questo, non transige.

La Uefa ha comunicato di aver aperto una procedura disciplinare sugli incidenti avvenuti durante Roma-Cska Mosca, in , il 17 settembre scorso. La commissione disciplinare esaminerà il caso nella riunione del 3 ottobre. La procedura va sotto il nome di «organizzazione insufficiente », ma non ci sarebbero fatti specifici contro il club giallorosso per quanto è successo dentro lo stadio Olimpico. Rischia di più il Cska Mosca per il comportamento razzista dei propri tifosi, i disordini provocati nello stadio malmenando gli steward e il lancio di proiettili e materiale pirotecnico.