I romanisti di Conte, Florenzi e non solo. Sboccia il feeling con l’ex «nemico»

09/09/2014 10:06

GASPORT (C. ZUCCHELLI) - (ma anche Davide Astori, Mattia e Alessandro ) come Francesco . Non nella Roma, ma in Nazionale: dieci anni fa fu il capitano a trovare un solido e inaspettato feeling con Lippi, all’epoca c.t. con un passato juventino, oggi invece sono i suoi eredi, nonché compagni di squadra, a trovarsi a meraviglia con l’allenatore che, fino a due mesi fa, allenava la rivale di sempre. Astori non c’era, ma , e sì: oggi non giocano in Nazionale da campioni d’Italia perché la di glielo ha impedito. Battendoli due volte su due in campionato.

Il sistema I romanisti (e non solo loro) hanno sempre considerato il valore aggiunto della . Lo hanno stimato, anche quando, in particolare , facevano riferimenti, neanche troppo velati, a un «Sistema» che a loro dire nei momenti chiave era sempre a favore dei bianconeri. I compagni di Nazionale gliene parlavano bene, sono bastate due parole a Trigoria, quando il c.t. ha iniziato il tour dei raduni, per confermare le referenze.

Poker Stasera in due, Astori e , partiranno titolari, è in rampa di lancio, si candida a un ruolo nella ripresa. In questi giorni di raduno sono sempre stati protagonisti: di è quasi inutile dire, visto che leader era e leader è rimasto, di invece si può sottolineare il grande impegno messo in mostra a Coverciano. Arrivato con un sorriso grande così fresco di matrimonio, è sembrato il lontano parente di quel giocatore che, a maggio, si preparava al Mondiale con la faccia scura di chi pensava di avere il destino già segnato. Con non c’è spazio per musi lunghi, servono carisma e personalità.

Occasione giusta E serve anche tanta duttilità, caratteristica che chiede a tutti, in particolare ai centrocampisti. Per questo , che dopo essere stato nel giro azzurro un anno fa non è stato preso in considerazione da Prandelli per il Brasile, può essere una carta preziosa. Non solo stasera contro la Norvegia. L’ex capitano della Primavera aspetta l’occasione giusta, nell’Italia come nella Roma dove, sulla carta, parte alle spalle delle due frecce e Gervinho. Esterno atipico, in grado di dare equilibrio alla squadra, dovrebbe partire titolare già sabato ad Empoli, lui che in estate aveva più di qualche dubbio sul suo effettivo impiego.

Serenità Astori Da vedere, invece, se al centro della difesa toccherà ancora all’ex Cagliari. lo schiererà titolare, aspetta di capire le condizioni di . Di certo Astori non solo è sereno, ma sta ritrovando quella fiducia nei propri mezzi che lo scorso anno aveva smarrito. L’esordio con la e il ritorno in azzurro lo hanno responsabilizzato, la fiducia dei suoi allenatori gli ha ridato grinta e smalto. E pazienza se sabato dovrà cedere il posto al rientrante : nella Roma, come nell’Italia, le occasioni non mancano.