26/09/2014 11:03
GASPORT (M. CECCHINI) - Non ci crederete, ma nel rosario di auguri che ormai punteggiano le sue giornate – e il suo 38° compleanno sarà solo domani! – Francesco Totti ha trovato ancora il tempo di occuparsi del vero amore della sua vita pubblica: il calcio. Lo fa, complice Roma Tv, nel «day-after» della conferma giallorossa ai vertici della classifica, che sta dando corpo a un testa a testa con la Juve destinato a durare a lungo.
«GRANDI ACQUISTI» - «Siamo partiti col piede giusto come tutti si aspettavano – dice il capitano –. Stiamo disputando grandissime partite, abbiamo un gruppo molto forte e abbiamo acquistato grandi giocatori. Insomma, in questa stagione ci aspettiamo una grande Roma. Non ci nascondiamo, gli obiettivi sono i soliti: lo scudetto, la Champions League e la Coppa Italia, anche se conta meno, ma resta pur sempre un trofeo. Certo, è facile parlare in questo momento, diresti tantissime cose, ma è il campo che decide i risultati. Non dimentichiamo che la Juventus è campione in carica, non ha venduto e si è rinforzata. Per adesso siamo la seconda squadra, resta la Juve quella da battere, ma nello spogliatoio sappiamo che abbiamo grandi potenzialità. Speriamo che la differenza sia minore, perché nello scorso campionato alla fine abbiamo un po’ mollato e c’è stata troppa distanza, perciò quest’anno cercheremo di diminuirla o annullarla». Ma Totti scaccia l’idea di un torneo con sole due protagoniste. «L’Inter può dare fastidio a tutti – dice il numero dieci – perché è una grande squadra e ha un grande allenatore. A mio parere si è rafforzata tantissimo, la terza forza è lei».
CORSA CHAMPIONS - In attesa di scoprire se il futuro gli darà ragione, il capitano giallorosso pensa al suo gruppo e a come è lievitato dopo il mercato. «I nostri rinforzi sono tutti diversi, ognuno ha il suo modo d’imporsi. Mi paiono comunque tutti grandi giocatori e ottimi acquisti, con loro possiamo fare un grande campionato». Francesco ci crede, ci conta, ci punta, ma il cuore lo porta verso quell’Europa che negli ultimi anni gli è mancata. «Sentire prima di una partita la musica della Champions è sempre emozionante – ammette – e a Roma, poi, ha un sapore differente rispetto ad altre parti. Tra l’altro abbiamo cominciato alla grande. Col Cska Mosca abbiamo ottenuto una vittoria storica. Siamo riusciti ad imporre il nostro gioco, ma ammetto che non pensavamo di partire così forte contro i campioni di Russia. Sulla carta era difficile, anche se poi in campo è stato tutto più semplice». Totti, comunque, sa che contro altre rivali la storia potrebbe essere diversa, di certo più complicata. «Le favorite in Champions sono altre. Secondo me Real Madrid e Chelsea sono le squadre che hanno più possibilità di vincere, ma occhio al Bayern Monaco, che alla fine arriva sempre tra le prime quattro». Avvertenza: i bavaresi sono inseriti nello stesso gruppo della Roma. E allora quella del capitano può essere interpretata come una dichiarazione di resa? Niente affatto. «Cercheremo di fare bella figura contro chiunque e poi nel calcio non si sa mai cosa può succedere».
COMPLEANNO CON STAFFETTA - I titoli di coda Totti li regala sull'evento che si prepara per lui all'Olimpico domani, dove per la prima volta festeggerà un compleanno casalingo (in trasferta è capitato). «Ormai i miei compagni si saranno stufati di farmi gli auguri, anche se a me fa sempre piacere – scherza –. Non so se giocherò, ma se dipendesse da me vorrei fare un gran regalo a me e a tutti i tifosi». Dipenderà tutto da Garcia, che pensa ad una staffetta fra Destro e il capitano, teoricamente destinato a partire titolare sia col Manchester City (martedì), sia con la Juve (sabato). Vada come vada con l’allenatore (e il capitano vorrebbe giocare), di sicuro domani ad attenderlo ci sarà qualcosa di indimenticabile. «I miei figli, Cristian e Chanel, mi hanno già annunciato: “Papà, abbiamo un bellissimo regalo per te, ma non ti possiamo dire di che si tratta”». L’attesa ormai è agli sgoccioli e poi di una cosa siamo certi: Totti sa già come contraccambiare. Il Verona è avvisato.