23/09/2014 11:02
LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Un destino con cui molto probabilmente dovrà imparare a convivere, Mattia Destro, attaccante amato e odiato con la stessa intensità nel giro di pochi minuti. A far la differenza il tabellino dei marcatori, che lo rende indispensabile solo se riesce a portare a casa almeno un gol. Un’altalena di giudizi che il numero 22 vive sulla sua pelle, apparentemente senza soffrirne, in realtà sentendo un po’ tutti i mugugni dell’Olimpico, che non sembra essersi ancora perdutamente innamorato di lui.
L’esultanza con le orecchie di delvecchiana memoria e poi la rabbia per la sostituzione, rubata dalle telecamere, con il lancio del fratino accompagnato da un labiale non proprio elegante. Non sembra preoccuparsene Garcia, al contrario contento per la reazione dell’attaccante che tornerà molto probabilmente in panchina domani, a Parma, per lasciare una maglia da titolare a Totti. Destro un po’ soffre quest’alternanza con il capitano giallorosso, che, conti alla mano, lo farà restare in panchina nella trasferta di Manchester della prossima settimana (Mattia rigiocherà sabato con il Verona). Poco, però, il tempo per soffermarsi sugli stati d’animo dei singoli: domani sarà di nuovo campionato e il tecnico deve fare i conti con un nuovo infortunio muscolare.
Quello di De Rossi, che ha chiesto il cambio contro il Cagliari per un fastidio al polpaccio. Solamente oggi verranno fatti gli accertamenti strumentali, ma il centrocampista sente dolore e si teme possa esserci una leggera lesione. Dopo Castan e Iturbe (non dimenticando Ucan e Borriello), Daniele è l’ennesimo giocatore a fermarsi per un guaio muscolare, una casistica prevista a Trigoria per una stagione post mondiale, in cui la Roma è tornata a giocare con una frequenza a cui non si era più abituati. Saltano quindi le scelte legate al turnover, almeno per quanto riguarda il centrocampo, con Nainggolan che dovrà fare gli straordinari. Rientra Pjanic dall’inizio, da verificare le condizioni di Keita, altrimenti Garcia potrebbe chiedere al protagonista della vittoria sul Cagliari, Florenzi, di spostarsi in mezzo al campo. È intanto Pallotta a gelare lo United. «La stampa inglese sta sprecando carta, Strootman non è e non sarà sul mercato. Kevin fa parte dei nostri progetti a lungo termine».