11/09/2014 10:34
CORSERA (F. MONTI) - La presenza di Claudio Lotito al seguito della Nazionale continua a far discutere. Ce n’è per tutti i gusti. Ad esempio, è stato divertente assistere ai tentativi del presidente della Lazio di dribblare le regole legate ai controlli di sicurezza dell’aeroporto di Oslo, mentre gli addetti alla sicurezza insistevano perché buttasse via due bottiglie di acqua minerale, prima di passare dal metal detector. «È l’acqua dello sponsor», ha ripetuto Lotito, che però non è riuscito a commuovere i controllori norvegesi. Il tutto due ore dopo che Daniele De Rossi aveva detto, a proposito della presenza azzurra di Lotito: «Se ci sono fastidi miei personali, non è detto che siano di tutto il gruppo. Preferisco avere intorno meno gente possibile; dicono che i consiglieri federali siano 21, speriamo non vengano tutti».
Il team manager, Lele Oriali, ha spiegato: «Se i risultati sono questi, ben vengano le polemiche. Quella di Daniele è un’esternazione personale, il presidente Lotito è stato sia a Bari sia a Oslo, ma sa anche che all’interno dello spogliatoio non può venire, quella è una zona franca e non si è mai visto. Poi, visto che è stato lui con noi, vorrà dire che per par condicio inviteremo anche gli altri consiglieri». La presenza di Lotito in azzurro ha dato vita a una nuova puntata del derby romano, con intervento del d. g. giallorosso, Mauro Baldissoni: «Non credo che in Nazionale ci sia una querelle tra De Rossi e Lotito. Lui è al seguito dell’Italia, secondo molti in maniera forse un po’ troppo ingombrante, ma evidentemente non ha di meglio di cui occuparsi. E quindi si occupa della Nazionale».
Alla fine della giornata, ecco la puntualizzazione del presidente della Lazio (il club è stato deferito in queste ore per il contratto di Onazi), consigliere federale e componente del comitato di presidenza della Figc (con delega alle riforme): «Non sono solo consigliere federale, ma molto di più». La controprova arriverà nel Cf di domani, dove si parlerà di multiproprietà per i club, di format dei campionati (A e B a 18), di rose bloccate a 25, di 8 giocatori in lista provenienti dai vivai. Così Lotito in una nota: «È necessario avviare un processo di riforme che ci restituisca competitività in ambito internazionale. Serve un nuovo corso, dove i fatti superino l’immobilismo mostrato fino a oggi e il contributo di tutte le componenti sarà fondamentale. Farò il possibile perché il nostro Paese possa misurarsi con realtà più concrete ed efficienti».