08/09/2014 09:56
IL TEMPO (D. PALIZZOTTO) - Dall'ultima cena all'insediamento di Barack Obama, passando per il trionfo dell'Italia al Mondiale 1938 e lo sbarco sulla Luna. La polemica sulla presenza di Claudio Lotito a Bari in occasione dell'esordio di Antonio Conte sulla panchina dell’Italia ha scatenato l'ironia del web. «Nono sono mai entrato nello spogliatoio della nazionale, né ho parlato con i giocatori o partecipato a pranzi - aveva spiegato il numero uno della Lazio - E comunque sono un consigliere del comitato di presidenza della Figc e ho pieno diritto di stare al seguito del gruppo azzurro», come anche alla presentazione di Conte o nella stanza di via Allegri «ereditata» dall'ex vicepresidente Albertini.
Ai tifosi, però, le discussioni regolamentari interessano poco. Dopo tante lacrime, non ultime quelle versate per il disastro Mondiale, meglio buttarla a ridere. E allora ecco spuntare «l'uomo ovunque» Lotito in ogni momento importante della storia. Sui social network i fotomontaggi si rincorrono a velocità supersonica: il presidente della Lazio appare nel celebre «Cenacolo» dipinto da Leonardo da Vinci, poi vicino a Mosé impegnato con le sue tavole della legge, per ritrovarsi improvvisamente nella profana celebrazione del secondo titolo iridato vinto dall'Italia di Vittorio Pozzo nel Mondiale del 1938.
A suo agio tra i calciatori, come sempre, ma anche tra i politici: basta scorrere le pagine dei social network per trovare Lotito al celebre incontro tra i vincitori della Seconda Guerra Mondiale, l'americano Roosevelt, il britannico Churchill e il russo Stalin impegnati nella discussione sui nuovi equilibri Mondiali alla conferenza di Yalta. E ancora, negli infiniti e divertenti fotomontaggi, il presidente della Lazio appare con i Beatles nella copertina di Abbey Road, di fronte a Neil Armstrong nello sbarco sulla lunga, vicino a Obama durante il discorso d'insediamento e persino sulla banconota da 500 euro.
Il web ride, dunque, mentre Lotito pensa già ai prossimi impegni istituzionali e rilancia la corsa della propria Lazio dopo la deludente prestazione di San Siro nel debutto in campionato. «La campagna acquisti messa a punto questa estate ha contribuito a innestare nella rosa risorse importanti - ha sottolineato il presidente biancoceleste nel comunicato domenicale - Lavoriamo a un progetto concreto, mirato, teso a migliorare le opportunità di un club che, per conto della propria storia, merita grandi riconoscimenti».
Per Lotito «non ci sono dubbi: questa Lazio è da Europa. Dobbiamo migliorarci, affinare la mentalità e trovare quella compattezza che il tecnico Stefano Pioli saprà indubbiamente trasmettere al gruppo. Ma sono certo che dimostreremo presto le nostre qualità, contrariamente al disfattismo di chi non ha mai voluto il bene della Lazio».