09/09/2014 10:03
LEGGO (F. BALZANI) - Bocciato dal Brasile, sotto esame con la Roma. Alle 12,40 Maicon sbarcherà a Fiumicino e con sé dovrà portare una valigia di giustificazioni per spiegare ai dirigenti giallorossi cosa è accaduto a Miami dove la Federcalcio brasiliana gli ha dato il benservito allontanandolo per sempre dalla Seleçao. «Problema interno », il motivo ufficiale. «Atteggiamento gravemente indisciplinato», quello che raccontano i media brasiliani riferendosi alla notte tra domenica e lunedì. Maicon era atteso alle 20 alla cena della squadra, si è presentato 11 ore dopo scatenando la rabbia di Dunga e una violenta discussione con Rinaldi, nuovo coordinatore delle nazionali verdeoro che aveva già avuto problemi col romanista in passato. «Se finisse fuori la verità potrebbe pregiudicare la sua carriera per sempre. Maicon è un padre di famiglia, ha una dignità da difendere», ha detto invece Mario Sergio ex allenatore del San Paolo e amico di Dunga.
Finora però la verità su quella notte non la conosce neanche la Roma che oggi pretenderà di sapere i motivi dell’espulsione. Maicon è atteso a Trigoria nel pomeriggio per parlare sia con i dirigenti sia con Garcia che avrà il delicato compito di recuperare mentalmente un giocatore rilevatosi fondamentale lo scorso anno. Il tecnico dovrà capire se Maicon ha ancora gli stimoli giusti, se se la sente di intraprendere una stagione intensa come quella che attende la Roma. I 90’ giocati con la Colombia giustificherebbero un suo impiego già sabato con l’Empoli, ma Garcia è disposto ad attendere. I dubbi sulle condizioni dell’ex-interista sono stati alimentati anche dalla sorella del terzino: «Mio fratello ha seri problemi fisici e personali». Se fosse vero la Roma sarebbe costretta a tornare sul mercato a gennaio (Darmian primo obiettivo) arrangiandosi con Torosidis e Mbiwa in questi 4 mesi. A quel punto non sarebbe da escludere un divorzio clamoroso con Maicon che appena 2 mesi fa aveva battuto cassa pretendendo un adeguamento contrattuale.