Roma a valanga, notte da record

18/09/2014 10:20

IL MESSAGGERO (U. TRANI) - Meglio di così non si può: questa è davvero fame di gloria. La Roma, per la gran voglia di tornare a giocarla, entra di forza nella : 5 a 1 contro i campioni russi del Cska Mosca, annientati e umiliati con il punteggio più abbondante della storia del club giallorosso nella competizione continentale (mai segnati 5 gol). La partenza in Europa è più entusiasmante di quella in campionato, dove comunque il raccolto va benissimo: 6 punti in 2 gare. L'Olimpico si riempie per metà, ma chi è allo stadio si ricorderà a lungo l'esibizione nella notte stellata di coppa. Gioco, emozioni, reti, spettacolo e sorrisi. Proprio quanto chiesto da al suo gruppo. 

FRECCE AVVELENATE La Roma è poco italiana nella sera del debutto. Inizialmente solo , Astori e , più avanti . Gli altri dieci, otto in partenza e due in corsa, sono stranieri. Impatto internazionale e a 360 gradi: la proprietà americana, il tecnico francese e giocatori di 16 paesi diversi. Nessuno in questa edizione ne ha tanti come la squadra giallorossa che, a vederla giocare con autorità e personalità, sembra costruita proprio per la . è il faro, proprio come ai tempi del e sostituisce con efficacia , non uno qualsiasi. Gli altri affondano nella difesa del Cska, impresentabile davanti al disperato ct russo Capello. A far centro sono proprio loro che parlano lingue diverse dalla nostra: apre e, prima di farsi male, regala due assist a Gervinho e . Proprio l’ivoriano è il top player della serata: lancia il compagno per il gol del vantaggio e segna due volte. In mezz’ora raccoglie le stesse reti realizzate in carriera nella Grande Coppa. Nella ripresa, il cross di diventa buono per la cinquina, grazie alla deviazione di Ignashevich, disturbato da

AVANTI A DESTRA Ritmo e profondità: l'assalto della Roma, con quattro gol in mezz’ora, è coinvolgente. Partecipano al ballo gran parte degli interpreti e il lato scelto è il . si esalta sotto la Tevere, dove si scatena , abile a sfruttare il vento che arriva alle sue spalle. Cioè che spinge per disintegrare la formazione di Slutski. Percorso studiato: i giallorossi sanno dove andare a colpire. Anche Gervinho si sposta su quella fascia e lo lancia a occhi chiusi, per la verticalizzazione più bella della partita. Cole, 105 presenze in , è escluso per la prima da . Che vince ancora con il . A Empoli ha cambiato 5 giocatori rispetto alla gara contro la , stavolta addirittura 6. Più di mezza squadra: Astori, , , e Gervinho. Il sistema di gioco, rispetto alle due partite di campionato, è diverso: dal al , decisivo nella stagione scorsa. è meno centravanti del solito. Perché la Roma attacca sulle fasce e rinuncia alla prima punta. O meglio. Ne ha due: e Gervinho. Dai lati piombano in mezzo. Cinquina dopo l'intervallo e ripresa da ricordare per le traverse di Doumbia e Milanov (nel secondo caso la palla finisce dentro, ma l'arbitro Borbalan non se ne accorge) e il gol di Musa, il primo incassato da in questa stagione. La Roma chiude in dieci, ko pure Astori, e pensa al Cagliari. Anzi alla trasferta del 30 settembre di Manchester. Dove si presenterà da leader del gruppo E. Sì, in testa.