22/09/2014 21:43
REPUBBLICA.IT (M. PINCI) - La Roma vince, e quindi qualcuno proverà a non farci caso. Ma dopo appena quattro gare stagionali l'infermeria di Trigoria è già satura. Sette infortunati in un mese appena di campionato, l'ultimo è Daniele De Rossi, uscito contro il Cagliari al 37' della ripresa per un risentimento al polpaccio sinistro. I motivi? "L'anno post mondiale, l'adattamento alla Champions, il nuovo preparatore". Era tutto in una relazione lasciata dall'ex coordinatore sanitario professor Gemignani.
MONDIALE, CHAMPIONS E NUOVO PREPARATORE: I PERCHÉ DEGLI INFORTUNI - Una relazione, o alla luce dei fatti quasi un dossier, messo nero su bianco per analizzare in anticipo, già a fine giugno, le difficoltà fisiche della stagione che la Roma si sarebbe trovata a davanti di lì a pochi mesi: una squadra - sostiene il documento firmato dal professor Michele Gemignani prima di lasciare il coordinamento dello staff medico romanista per questioni private - è più soggetta a incorrere in guai fisici in un anno successivo al Mondiale. Ancora di più se tanti giocatori inizieranno a partecipare dopo anni a una competizione logorante come la Champions League. E anche il cambio del preparatore atletico concorre a acuire le possibilità di infortuni, a causa dell'adattamento dei calciatori alle nuove pratiche e ai nuovi ritmi. Un rischio calcolato per Garcia, che stravede per il neo preparatore Rongoni da quando lavorò con lui al Le Mans. Insomma, il tecnico sapeva a cosa poteva andare incontro. Forse, chissà, si poteva prestare un po' più di cura per evitare tutti questi guai (ma a Trigoria gli strumenti per provare a prevenire infortuni non mancano): anche perché oltre a De Rossi hanno riportato infortuni muscolari anche Uçan, Castan, Borriello e Iturbe (che già fa allenamento differenziato e prova a puntare il rientro contro la Juventus, il 5 ottobre). Per questo il tecnico è già in emergenza: considerata anche l'assenza di Astori per la lesione al collaterale, in difesa e a centrocampo le scelte sono obbligate: la coppia Manolas-Yanga-Mbiwa dietro, il trio Keita-Nainggolan-Pjanic in mezzo. Con tanti saluti al turnover.