24/09/2014 10:21
CORSERA (L. VALDISERRI) - Nel campionato scorso il Parma fu la prima squadra a segnare un gol alla difesa della Roma di Rudi Garcia, alla terza partita. Ci pensò Biabiany, che adesso è stato messo fuori campo da un’aritmia cardiaca, ma i giallorossi recuperarono nella ripresa, da 0-1 a 3-1. Rispetto a quella squadra, la Roma attuale sembra ancora più forte, anche se non è detto che possa fare dieci vittorie consecutive. Rudi Garcia, però, si fida: «Abbiamo un anno di vita comune in più. Un anno di campionato e di partite insieme. Vuol dire che ognuno è migliorato. Questa rosa ha dimostrato tanta maturità nell’ultima partita con il Cagliari: ha fatto un grande inizio con due gol e poi ha gestito al meglio la partita. Facile? In serie A non lo è mai. Se le nostre vittorie sono sembrate facile è perché il nostro comportamento le ha fatte sembrare tali».
L’emergenza infortunati è sotto gli occhidi tutti: 8 assenti stasera al «Tardini». Ma il tecnico francese non si preoccupa e non cerca alibi: «Dobbiamo mettere ogni volta gli stessi ingredienti in campo e a Parma sarà lo stesso. Dobbiamo iniziare la gara per vincere, senza pensare alle altre gare che ci aspettano. La differenza tra lo scorso anno e questa stagione è che giochiamo ogni 3 giorni: bisogna dormire bene e stare molto attenti all’alimentazione. Ma ho la fortuna di avere giocatori di esperienza che sanno dare i giusti consigli ai più giovani».
Garcia ha costruito questa squadra pezzo dopo pezzo, cercando prima gli uomini giusti e poi i calciatori. Seydou Keita, che oggi prenderà il posto di De Rossi davanti alla difesa, è l’esempio perfetto di questo metodo di lavoro. Per la gara di stasera, a centrocampo, Garcia ha poca scelta: confermerà Nainggolan e Pjanic. Il tempo di Paredes («È pronto, in queste settimane è migliorato molto») potrebbe venire contro il Verona, sabato prossimo, con un occhio al doppio big match contro Manchester City e Juventus, due trasferte importantissime «ma che non possono essere già decisive ». Florenzi potrebbe essere preferito a Ljajic, per una questione di forma, ma Garcia ha speso parole importantissime per il talento serbo, entrato nel mirino della critica: «Dal primo giorno Adem ha lavorato meglio di tutti gli altri. È un giocatore di talento, non abbiamo un profilo come il suo in rosa. Può essere devastante, individualmente e collettivamente. Ha la mia fiducia al 200%».