24/09/2014 10:52
LA REPUBBLICA (E. SISTI) - Mangia di gusto ma solo il giusto, idratati bene, dormi senza esagerare, se capita sorridi, insomma recupera, gioca pure con i tuoi figli ma se non ne hai magari evita di farne un paio di corsa, così, tanto per ammazzare il tempo. Quando le partite schiacciano tutto, quando più che arrivare precipitano addosso ai giocatori, ecco che sopraggiunge, fondamentale, «l’allenamento invisibile». Garcia invita a riflettere su quanto conti ciò che non si vede, ciò che le telecamere non potranno mai riprendere e su cui nessun social avrà mai potere: il ripristino individuale delle energie: «Il mio gruppo sa come comportarsi».
Quando il tempo stringe, trasformando le giornate di campionato in un unico grande e multiforme spettacolo senza sosta, serve oculatezza nella gestione del corpo a riposo. Ognuno sa quanto ha speso, si conosce, si sente. Cosa fare nelle pause, a volte, conta più del talento in campo. Così la Roma ha vissuto il passaggio dal Cagliari al Parma. Mentre ieri l’Uefa ha aperto un’inchiesta sugli incidenti di Roma-Cska (tifosi russi per la terza volta in un anno indagati per razzismo e squadra che già giocherà a porte chiuse contro il Bayern), stasera, per restare a punteggio pieno, i giallorossi dovranno ripetere al Tardini quanto fatto lo scorso anno, dove pure subirono (da “cuore matto” Biabiany) quella che sarebbe a lungo rimasta l’unica rete al passivo. Garcia è concentrato di natura e non si fida mai: «S’è visto col Chievo il valore del Parma». Del resto, perché disturbare l’equilibrio neuro-muscolare del gruppo pensando, anche distrattamente, al Manchester City o, nella migliore delle ipotesi, al Verona di sabato prossimo? «So che abbiamo nove infortunati, in Francia la chiamiamo la legge delle serie». Il fatal contagio ha sfilato dal pacchetto dei sani anche De Rossi, che per la lesione al soleo salterà City e Juve. «Ma ho ancora alternative, sempre che la “legge delle serie” non diventi spietata». Una cosa alla volta, un centrale alla volta. Il mantra funziona sempre. Per ogni epoca e ogni ruolo. E se vinci funziona anche meglio.