02/09/2014 09:20
IL MESSAGGERO (A. ANGELONI) - Walter Sabatini ha provato fino all’ultimo a convincere il Psg. Niente. Adrien Rabiot non c’è («Vuole andare via, peccato», ha detto il suo allenatore, Laurent Blanc) e non è detto che arrivi per gennaio. La partita si poteva vincere ieri, da qui a cinque mesi comincerà un’altra battaglia, ma sull’ingaggio del calciatore. La Roma aveva trovato un accordo con Rabiot (gestito dalla mamma, dicono molto intrattabile), disposto ad accettare un ingaggio alto ma non altissimo, diciamo nei parametri attuali del club previsti per un diciannovenne. Il club francese, che non sta certo con l’acqua alla gola, non ha ceduto all’offerta (necessariamente al ribasso, visto che il calciatore va a scadenza l’anno prossimo) della Roma: si è fermato a una richiesta superiore ai venti milioni e dall’altra parte l’offerta non raggiungeva i quindici (più bonus su una eventuale cessione). E’ ovvio che a gennaio, Rabiot costerà meno, ma la vera asta sarà sull’ingaggio di Adrien, seguito da altri club importanti, della Premier e non solo. Per questo sarà tutto molto più complicato, perché la Roma non si potrà permettere, per tutta una serie di motivi anche di opportunità e di spogliatoio, di dare tre milioni di euro a un diciannovenne. Il Manchester, l’Arsenal soprattutto, più Barça e Real, invece sì. La Roma avrà la strada spianata se riuscirà a convincere il giocatore a firmare un accordo da depositare il prossimo 1 febbraio (stile Emerson nel 2000). Sabatini intanto può godersi il fatto che non sia andato a una concorrente, la Juve. Poi si vedrà. Consolazione.
C’È CHI ARRIVA - «Sono felicissimo, forza Roma», così parlò Mapou Yanga-Mbiwa. Sono le 14.20, quando il difensore, ora ex Newcastle, mette piede a Roma, aeroporto di Fiumicino. Venticinque anni, 80 chili su 185 centimetri, centrafricano naturalizzato francese, è lui il quarto centrale della difesa di Garcia (con Castan, Astori e Manolas), che ha dato l’arrivederci a Romagnoli, accasatosi in prestito annuale alla Sampdoria (riscatto e contro riscatto a favore dei giallorossi). Nasce difensore centrale, in passato ha anche ricoperto il ruolo di mediano e di terzino destro. La Roma lo prende (dopo aver rinunciato a Basta e provato in extremis a prendere Paletta) in prestito 1 milione di sterline con diritto di riscatto fissato a 5,5 milioni di sterline. «Non vedevo l’ora di arrivare. Ho già parlato con Garcia telefonicamente negli ultimi giorni. Sono pronto». Il tecnico della Roma aveva già avuto modo di conoscere Yanga-Mbiwa nella sua esperienza al Montpellier. Il difensore ha sostenuto le visite mediche, poi ha firmato il contratto e sarà a disposizione di Garcia.
IL MARCO CHE PESA - Come lo scorso anno, Borriello (e Curci) resta alla Roma. A un anno dalla scadenza del contratto, l’attaccante non poteva essere prestato. Per lasciare la Capitale, Marco avrebbe dovuto rescindere il contratto, ricevere una buonuscita e poi cercare (e trovare) un accordo con un altro club. Tutto questo la società giallorossa non ha potuto fare, anche perché i club interessati a Borriello hanno sempre offerto ingaggi minimi, dal Cesena al Palermo, tanto per fare due esempi. A gennaio, forse, sarà più facile prevedere a un’operazione del genere. Forse. La Roma nelle scorse settimane aveva pensato a cedere Destro davanti a un’offerta importante. L’Arsenal era interessato al calciatore e Sabatini aveva già individuato un possibile sostituto, Nilmar Honorato da Silva, detto semplicemente Nilmar, brasiliano (comunitario) svincolato dall’Al-Jaish. La Roma lo aveva avvicinato nell’estate del 2011, quando in un colpo solo aveva perso Menez (Psg) e Vucinic (Juventus), ma il Villarreal, la squadra dove giocava in quel periodo, sparava alto e non aveva troppa voglia di cederlo. La Roma ha dato in prestito alla Primavera del Torino Valerio Trani, attaccante del ’97. Salirà, molto probabilmente, in Primavera con Alberto De Rossi, Gianluca Scamacca, ’99. Cedric va al Nimes.