Zingaretti: «Tor di Valle? Iter da verificare»

06/09/2014 11:48

GASPORT (A. PUGLIESE) - Storico. Il giorno dopo, è l’aggettivo più inflazionato per descrivere il riconoscimento di pubblico interesse rilasciato dalla giunta capitolina allo . In effetti il passaggio è importante, ma diventerà davvero storico solo quando tutto l’iter sarà completato. Gli ostacoli verso il traguardo non sono ancora stati superati tutti, come ha fatto finemente intuire ieri il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, uno che fino ad oggi è rimasto fuori da tutto.

«Bisogna fare chiarezza sull’iter, verificheremo che il progetto sia in sintonia con la delibera». L’impressione, però, è che fare un passo indietro adesso diventa difficile. Iter e tempi Una volta apportate le modifiche definitive, il progetto andrà al vaglio del Consiglio comunale, che lo approverà tra settembre ed ottobre. Poi passerà proprio alla Regione, che dovrà esprimersi sulla cosidetta «Valutazione ambientale e strategica», mentre contemporaneamente partiranno i lavori della «Conferenza dei servizi decisoria», a cui prenderanno parte tutti gli enti coinvolti e che entro 180 giorni dovrà dare l’ok definitivo. Se tutto andrà liscio, entro aprile si potrebbe firmare la convenzione urbanistica che darà il via ai lavori. Ottimismo? Considerando la burocrazia italiana, forse sì.

«Per me i tempi sono verosimili e sono certo che c’è l’interesse dei privati ad accelerare», dice Marino, il sindaco di Roma. Reazioni Alla Roma, il giorno dopo, c’è chi parla di «impresa storica, è l’inizio del processo per il miglior stadio del mondo », è il parere di Mark Pannes, o «di piccola porzione della storia giallorossa», come dice il d.g. . La chiusura spetta però la Pd, in particolare al coordinatore Fabrizio Panelcaldo: «Lo stadio ai romani non costerà un euro». È più di una promessa, un impegno della maggioranza. Ed il fatto che non si sia sotto elezioni fa anche ben sperare...