31/10/2014 08:54
CORSERA (G. PIACENTINI) - A Napoli non ci sarà, anche se lui vorrebbe scendere in campo, ma il suo rientro è sempre più vicino. In questo inizio di stagione Leandro Castan, che ha giocato solo 45 minuti a Empoli, ne ha passate e sentite tante, e anche per questo ha voluto raccontare la sua verità a Roma Tv. «È stato un periodo lungo e difficile - le sue parole - ho avuto tre problemi alla gamba, poi un’infiammazione alla testa, poi un virus allo stomaco: non ho mangiato e sono dimagrito. Queste cose non hanno nulla a che fare con le voci circolate, forse la gente non sa che ho una moglie e delle bimbe, posso dire a tutti che non ho un tumore, sto bene, mi sto allenando e chiedo rispetto. Se prima la mia voglia di giocare con la Roma era tanta, ora è aumentata. Mi manca il campo, ma ai tifosi prometto che tornerò alla grande. Sono un guerriero della vita, il peggio è passato». Per uno abituato ad essere leader in campo, rimanere fuori è stato difficile.
«Ho visto bene i miei compagni, siamo più forti dello scorso anno: la strada è ancora lunga ma l’obiettivo è fare felici i tifosi. È difficile parlare della Juve, durante la partita di Torino volevo spaccare il televisore ma alla fine ero anche contento perché ho visto che era cambiato qualcosa, loro avevano paura. Noi siamo più attrezzati e possiamo vincere lo scudetto». In Champions bisogna cancellare la sconfitta col Bayern. «È stato un incidente e al ritorno sarà diverso. Cerchiamo di superare il girone, la Roma gicoa sempre per vincere». Anche domani a Napoli, in una sfida che ormai ha assunto significati superiori a quelli di una semplice partita. «I tifosi devono stare tranquilli, nella vita ci sono cose più importanti, non si possono ammazzare le persone per il pallone».