03/10/2014 09:33
IL MESSAGGERO (M. FERRETTI) - Avversarie in campo e fuori, anche se i rapporti tra Juventus e Roma non sono più così tesi come qualche anno fa. E lo dimostra il fatto che il club torinese e quello giallorosso vanno d’amore e d’accordo per tentare di cambiare il calcio, come accaduto (invano) in occasione dell’elezione di Carlo Tavecchio in federcalcio. C’è feeling, insomma, tra Andrea Agnelli e James Pallotta e, probabilmente, c’è anche un buon rapporto tra il dg Beppe Marotta e il ds Walter Sabatini. Due che, a colpi di euro, si sono dati (e si daranno) battaglia sul mercato. Il caso di Juan Manuel, l’ultimo esempio della rivalità a colpi di euro tra le due società, sta lì a confermarlo. Quando sembrava che l’argentino fosse destinato a lasciare Verona per approdare a Torino (era già pronto, ricordate?, il biglietto aereo), ecco il colpo di scena: invece di virare verso Vinovo, Iturbe a sorpresa ha preso la strada di Trigoria. Scatenando anche la rabbiosa reazione dell’allora allenatore della Juventus, Antonio Conte.
MANUEL E GLI ALTRI Iturbe, ma non solo lui. È ancora in piedi tra i due club, ad esempio, un duello all’ultimo centesimo per il giovanissimo francese Adrien Rabiot. Marotta, attraverso il suo ds Paratici, è convinto di avere in mano il giocatore; Sabatini lo è ancora di più avendo trovato l’accordo economico con la mamma di Adrien, che controlla minuziosamente tutta la carriera del talentuoso figliolo.A gennaio, forse, la verità verrà a galla. Intanto, va verificato se davvero la Roma nei mesi passati si è interessata a Coman, altro ragazzo prodigio del Psg passato poi alla Juventus. Di certo, a Torino avevano pensato seriamente a Kostas Manolas, brillantissimo erede di Mehdi Benatia nel cuore della difesa giallorossa. Così come è a prova di smentite la voglia juventina di portare a casa, due estati fa, Mattia Destro.
GLI ESORDIENTI Se dovessero essere confermate le anticipazioni di queste ore, domenica allo Juventus Stadium la Roma dovrebbe presentarsi con cinque esordienti nella super sfida: Keita, Yanga- Mbiwa, Cole, Manolas e probabilmente Skorupski. Quattro neo acquisti più il portiere polacco che è alla Roma dalla passata stagione, a meno che Rudi Garcia non dia fiducia dal primo minuto anche a Iturbe. Il quale contro il Manchester City è tornato in campo dopo aver smaltito l’infortunio muscolare che l’aveva costretto ad abbandonare il campo durante la partita contro il Cska Mosca. Difficile, però, ipotizzare che Rudi faccia a meno di Florenzi, uno che Conte avrebbe voluto alla Juventus dopo il campionato giocato alla grandissima a Crotone. Fiutando il pericolo, Sabatini corse ai ripari (correggendo anche a una sua errata strategia) e si affrettò a riportare Ale (che era in prestito gratuito) a Trigoria sborsando 1,2 milioni di euro. Non pochi, ma ne valeva la pena.