Garcia: "Un pareggio potrebbe andar bene"

05/10/2014 10:45

IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Sornione, attendista, stranamente calcolatore. E’ un inedito, almeno con le parole, quello della vigilia del big match contro la . Un esempio? Quante volte lo avete sentito dire prima di una trasferta «Andiamo (…) per vincere» ? Sempre. Ieri invece (forse) per la prima volta da quando è l'allenatore della Roma ha tergiversato: «Firmare per un pareggio? Dipenderà dalla partita. Se una squadra merita di vincere e poi pareggia è sempre deludente. Se invece il punto è sofferto potrà sembrare un elemento maggiormente positivo. Siamo pronti e vogliamo dare il massimo. Faremo di tutto per fare il nostro gioco. Voglio chiudere questo ciclo con un risultato positivo. Andiamo a Torino con fiducia e ambizione ma il campionato non si deciderà con questa gara». Risposta che sembra nascondere la volontà (soprattutto) di non perdere.

FAVORITA - I numerosi complimenti che lui e la Roma hanno ricevuto sinora, alle sue orecchie suonano come pericolose sirene ammaliatrici. E così, alla prima occasione, ecco che arrivano le lodi alla rivale e al nuovo tecnico che, a differenza di , chiama per nome: «La ? Rimane favorita, è ovvio. Non ha venduto nessuno, ha preso ottimi giocatori e viene da tre scudetti di fila. Ma non significa che partiamo battuti, né domani né per il campionato, perché non esiste squadra al mondo che è imbattibile. E' un' occasione per dimostrare cosa siamo diventati. Differenze con la squadra di ? I particolari li tengo per me. L’unica cosa che posso dire è che quella di Massimiliano senza palla gioca più alta e questo potrebbe aprire degli spazi interessanti». Mentre parla, lo sguardo s’illumina. Sembra quasi che stia immaginando la partita con Gervinho pronto a sfruttare il campo aperto. E’ un attimo, viene subito richiamato alla realtà quando gli chiedono della sconfitta dello scorso anno. La mascella di s’indurisce, diventa più pronunciata e la replica del tecnico è diretta: «Non penso al passato». L’impressione però in chi lo guarda mentre articola poi la risposta è che il doppio ko in campionato (mitigato dal successo in coppa Italia) abbia lasciato qualche scoria.