15/10/2014 10:26
GASPORT (A. CERRUTI) - Nessuno può sapere con anticipata certezza, malgrado le insinuazioni di Totti, chi vincerà lo scudetto. Tutti sanno già, invece, che la sfida di ritorno tra Roma e Juve non sarà diretta da Rocchi. Nel nostro calcio avvelenato dai sospetti in cui si dimenticano successi e fallimenti nel giro di pochi giorni, i peccati degli arbitri sono gli unici che resistono, e anzi si moltiplicano, nella memoria di ogni tifoso. E se a distanza di più di trent’anni Turone è ricordato non per la sua brillante carriera nel Genoa, nel Milan e nella Roma ma per quel gol che gli fu annullato a Torino contro la Juve, figuriamoci se prima della sfida di ritorno non si riparlerà della contestatissima direzione di Rocchi e, come se non bastasse, della goffa e tardiva difesa del presidente dell’Aia, Nicchi.
Invece di intervenire subito, il capo degli arbitri ha aspettato una settimana per esprimere il suo pensiero nella trasmissione radiofonica «Radio anch’io lo sport» su Radiouno, curata da Riccardo Cucchi e Filippo Corsini, dicendo tra l’altro che «visto in televisione Rocchi non ha sbagliato nulla». In realtà Rocchi ha sbagliato molto, come hanno documentato proprio le immagini della tv, ma prima di lui ha sbagliato il nuovo designatore Messina che avrebbe dovuto scegliere per la gara più importante l’arbitro migliore, Rizzoli, o in alternativa Orsato, colpevolmente «bruciato» la settimana precedente quando fu mandato a Bergamo per Atalanta-Juve. Invece, forse per dargli un contentino, è stato designato Rocchi, ancora deluso per la mancata partecipazione al Mondiale, ma soprattutto fuori forma come si era visto in Lazio-Udinese e Arsenal-Galatasaray.
Guarda caso il fischietto fiorentino ha confermato subito di non essere sereno e quindi sicuro, perché sull’episodio padre di tutte le proteste, cioè il fallo di mano di Maicon in barriera, aveva preso la decisione giusta, facendosi però influenzare dalle proteste degli juventini e da un errato suggerimento dell’assistente. Da lì in poi Rocchi ha perso il controllo della partita, anche per sfortuna a causa di una disgraziata serie di episodi al limite. Poi bisogna sottolineare anche le colpe dei giocatori che non lo hanno mai aiutato, perché certe risse si vedono soltanto in Italia e infatti i nuovi stranieri Manolas e Morata si sono adeguati subito al clima da far west, facendosi espellere. E alla fine, anzi una settimana dopo la fine, non lo ha aiutato nemmeno Nicchi, negando l’evidenza e riaccendendo una polemica che invece andava sopita. Con l’aggiunta di una demagogica retromarcia sulla moviola, da lui sempre combattuta, che non ha convinto nessuno perché il primo a non essere convinto sull’impiego della tecnologia è proprio lui. Un’altra occasione persa, insomma, con l’aggravante che mentre Rocchi ha sbagliato in campo, come capita anche a chi fallisce un rigore decisivo, Nicchi ha sbagliato fuori senza nemmeno l’alibi della pressione.