31/10/2014 08:27
IL MESSAGGERO - «I miei fratelli nella fede hanno preparato uno striscione meraviglioso che invita a combattere la violenza con l'amore; spero che lo potremo esporre»: lo dice Antonella Leardi, la mamma di Ciro Esposito, il tifoso napoletano di 29 anni ferito a morte a colpi di pistola prima della finale Napoli-Fiorentina all'Olimpico di Roma il 3 maggio scorso. Antonella Leardi, che in questi mesi ha trovato conforto nella fede, non ha deciso se andrà allo stadio ma ripete con forza che «la violenza e la vendetta non hanno senso. Mi piacerebbe che nello stadio, che oggi è luogo di violenza, entri l'amore». La signora Esposito prova ad andare oltre il terrore che questa partita, da qualche anno a questa parte, trasmette. «Mi aspetto qualcosa di bello da tutti i tifosi napoletani, perché cominci un percorso che porti a uno stadio aperto a tutti per la prossima partita tra le due squadre. Sarebbe un messaggio importantissimo - conclude - se Totti, Higuain e gli altri campioni si abbracciassero in campo dando un segnale forte alle due tifoserie». I tifosi della Roma non potranno saranno presenti alla partita, la speranza di tutti è che possa essere l’ultima volta.