06/10/2014 10:16
GASPORT (F. DELLA VALLE) - Agonismo in campo, duelli verbali a fine partita. Scordatevi che Juventus-Roma possa diventare un confronto normale. I giallorossi hanno acceso la miccia, parlando a ruota libera dell’arbitraggio, e i bianconeri hanno rispedito al mittente le accuse (neanche troppo velate) di favoritismi. Beppe Marotta ha risposto alla sua maniera, con pacatezza e senza alzare eccessivamente i toni, ma non per questo è stato meno deciso. Aveva già parlato alle tv, ma dopo aver ascoltato le parole di Francesco Totti («Tanto arriviamo secondi anche quest’anno, la Juve dovrebbe fare un campionato a parte») ha voluto aggiungere qualcosina: «Ho grande rispetto per il campione — ha detto l’amministratore delegato bianconero — che ha fatto tanto anche in azzurro, ma non è accettabile quello che ha detto. Comprendo la sua amarezza ma respingo con forza queste dichiarazioni. La Juventus ha pagato per colpe non sue e gli sono stati tolti due scudetti conquistati meritatamente sul campo. Abbiamo vinto la partita con un gesto tecnico di alta caratura. Ogni anno la Juve viene accusata per situazioni non chiare e poco trasparenti, ma in queste tre stagioni abbiamo vinto meritatamente e con un ampio vantaggio. Gli episodi a favore e contro si compensano nel corso della stagione. Il rigore su Maicon, per esempio, mi ha ricordato quello che fischiarono a Pepe nel novembre 2010 proprio contro la Roma. Era la stessa situazione in barriera. L’amicizia con il club c’è ancora, ci mancherebbe, Sabatini e tutti gli altri sono dirigenti soprattutto onesti».
Immagini chiare A Massimiliano Allegri invece forse sarà tornato alla mente un Milan- Juve del 2012, quello del gol-fantasma di Muntari. Fischiava Tagliavento e la notte fu piena di polemiche. Lui però preferisce andar oltre: «In sette anni che alleno in Serie A difficilmente mi arrabbio con gli arbitri. Sarebbe avvilente per la partita ridurre tutto alle decisioni di Rocchi. È stata una partita intensa con in mezzo delle belle giocate, gli scontri fanno parte del gioco altrimenti si va a teatro. Mi sono arrabbiato con Morata per la mezza reazione su Manolas, doveva alzarsi e andare via. Dispiace perché ora non lo avremo per un po’. Non era semplice, ma l’arbitro ha preso decisioni importanti in momenti delicati». Di fronte alle immagini Sky del terzo gol però ammette: «Vidal è davanti al portiere quando calcia Bonucci ».
Onore a Maicon Chi invece non vuole proprio entrare nella logica della polemica è Gigi Buffon: «Citando Lotito, vi dico che non parlo con Garcia, più alto in grado di me, ma preferisco rispondere al mio pari grado Maicon. Le sue frasi («Non parliamo dell’arbitro ma di quello che è successo in campo») andrebbero fatte ascoltare ai bambini a livello educativo. Da qui si capisce perché il brasiliano ha vinto tutto e giocato nelle squadre più importanti. Noi abbiamo dato un bel segnale a tutti: la Juventus ha ancora tanta fame. Certo, per la bellezza di questa partita dovevamo tutti mantenere di più la calma», ammette il capitano bianconero. Difficile quando si gioca Juventus-Roma.