04/10/2014 11:21
GASPORT (D. STOPPINI) - Chissà cosa deve aver pensato, Radja Nainggolan, quando ieri mattina un ricordino da Manchester, sotto forma di contusione, gli ha impedito di allenarsi al pari dei compagni, costringendolo a un lavoro di fisioterapia. No, nulla che possa vietare al belga di giocare a Torino. Ma certo al Ninja dev’essere tornato in mente quello scambio di tweet al veleno dei giorni scorsi con un tifoso juventino, in cui al centrocampista veniva augurato un infortunio proprio nel match di domani. Niente di tutto questo. Nainggolan c’è, non vede l’ora: «Sarà una sfida alla pari, ma è la Roma a giocare il calcio migliore — ha detto —. Noi in campo ci divertiamo e facciamo divertire la gente».
Come a Manchester - Nainggolan è quasi un ex: a gennaio il Cagliari l’aveva di fatto ceduto ad Agnelli, prima dell’inserimento last minute di Sabatini: «La Juventus ha dimostrato in questi ultimi anni di essere forte — ha aggiunto il centrocampista —. Penso che sarà una bella partita. Del resto loro avranno molta rabbia in corpo dopo la sconfitta in Champions di Madrid. Ma noi faremo in ogni caso il nostro gioco: lo facciamo dovunque, è stato così anche a Manchester e non cambieremo atteggiamento».
Totti a Garcia Atteggiamento che ha portato Nainggolan a vestire i panni dell’uomo assist, in terra inglese. «Ho visto Totti fare uno scatto anche alla sua età, io ho messo il pallone, è andata bene — il racconto —. Sono felice che il mio assist sia servito a realizzare un gol così importante. Ma lo sono ancora di più perché anche in Champions abbiamo dimostrato che possiamo giocarcela alla pari con le altre, nel girone». Merito anche di Rudi Garcia, che Nainggolan ha elogiato così: «È un vincente, poi è chiaro nel modo di spiegare le partite, non è mai difficile capire cosa vuole. Ecco perché in campo la Roma gioca come vuole il tecnico: lui fa stare bene noi e noi facciamo lo stesso con lui». Pare un cerchio magico, a leggerla così. E se Nainggolan continua così, buon per tutti. Anche per il Cagliari. Già, perché il cartellino del belga è in comproprietà libera tra la Roma e il club sardo. Sensazioni? A fine stagione Pallotta dovrà aprire il portafoglio