Primavera, domani il derby. C'è Soleri in più: somiglia a Toni e segna a raffica

28/10/2014 10:22

GASPORT (F. ODDI) - «Ho imparato a giocare in Brasile»: Edoardo  risponde così se gli chiedi della sua carriera. Rivelazione degli Allievi della Roma dello scorso anno, conferma della Primavera di questi mesi. Sabato a è partito titola­re per la prima volta nella categoria: due gol, il secondo con uno spettacolare colpo di tacco su cross basso di Di Mariano, ed è già capocanno­niere della squadra, con gli stessi 4 centri di Daniele Verde, appena entrato nel giro azzurro e prima squadra. Si era sbloccato a Catania So­leri, poi una settimana fa con l’Empoli il suo gol è arrivato al 90' sull’1­1, consentendo ad Alber­to di rimanere a punteggio pieno. Ora è un'arma in più in vista del derby di domani.

Sudamerica - La Roma lo ha preso dal Futbol­club poco più di un anno fa, ma la sua storia calcistica comincia ben lontano dall'elegante scuola calcio di Via degli Olimpici: nato a Ro­ma, è volato via prestissimo, al seguito del pa­dre, dirigente d’azienda, mandato a lavorare prima a Buenos Aires, poi a San Paolo, dove il figlio si è iscritto alla prima scuola calcio. Poi la famiglia è tornata in Italia, e lui ha ricomincia­to dall’Acqua Acetosa, poi tre anni al Futbol­club, e il grande salto alla Roma, categoria Al­lievi Nazionali. A inizio anno non trovava spa­zio neanche in panchina, poi Roberto Muzzi decise di spostarlo da centrocampista a centra­vanti, ed è cambiato tutto. Diciassette anni, 192 centimetri d’altezza, piedi più che buoni e un paragone che fanno in tanti addetti ai lavori, con il giovane Luca Toni