Roma, Chievo di volta

17/10/2014 10:34

LEGGO (F. BALZANI) - Dal record per la fuga al riscatto per l’inseguimento. Cinquanta settimane dopo Roma-Chievo ha un sapore diverso, ma per è ancora una volta una partita decisiva. Il 31 ottobre 2013, infatti, Borriello a mezz'ora dalla fine di un brutto match regalò al tecnico il record di 10 vittorie consecutive da inizio campionato portando la Roma a +5 sui bianconeri. Da quel momento però la squadra giallorossa si bloccò. e compagni misero in fila 4 pareggi (Torino, Sassuolo, Cagliari e Atalanta) decisivi per la rimonta juventina e per il discorso scudetto.Domani, invece, la Roma ripartirà dalla sconfitta di Torino, dalle mille polemiche (alimentate dall’intervista di alla Gazzetta) e da un -3 che a Trigoria vogliono cancellare al più presto.

Nella testa però c’è già la partita di martedì col Bayern (sold out e record di incassi della storia del club) che potrebbe distrarre la squadra. Oggi come allora, la Roma scenderà in campo con parecchie esclusioni eccellenti (lo scorso anno erano ai box , Gervinho, e ), ma da Trigoria arrivano notizie confortanti. Ieri, infatti, è tornato ad allenarsi in gruppo e potrebbe rientrare tra i convocati anche se vorrebbe averlo al 100% contro il Bayern Monaco. Anche ha svolto l’intera seduta senza problemi e contro il Chievo guiderà l’attacco al fianco di e uno tra e Gervinho (l’ivoriano è tornato solo stamattina dalla Costa d’Avorio dopo la sconfitta col Congo). La notizia più bella però arriva da . Il brasiliano sembra aver superato i gravi problemi di salute che lo affligono da più di un mese e ieri è sceso in campo per la prima volta. ha fatto qualche giro di campo, ma per rivederlo tra i convocati bisognerà aspettare. Contro il Chievo dovrò fare a meno anche dello squalificato e proporrà per la prima volta la coppia Astori-Mbiwa. Ieri il francese ha suonato la carica: «Tutti sanno che abbiamo giocato una grande partita con la . Non è andata come speravamo, ma dobbiamo guardare avanti e non pensarci più. Dobbiamo provare a vincerle tutte. ? È una brava persona e i calciatori sono disposti a lottare per lui». Non lo spaventa il Chievo: «Il rischio principale riguarda la sosta, abbiamo perso ritmo e abitudine a giocare ogni 3 giorni».