“Stadio della Roma, ecco i paletti: cubature e rischi ambientali”

03/10/2014 10:57

LA REPUBBLICA (G. SERAO) - Le Commissioni Urbanistica, Sport Lavori Pubblici, Ambiente e Mobilità, alla presenza di associazioni, comitati e cittadini, riunite intorno a un plastico del progetto, hanno dato il via all’iter che porterà in aula Giulio Cesare la delibera di pubblica utilità dell’opera. Non poche le questioni emerse nel corso della lunga riunione. In breve, per gli interventi di interesse pubblico, l’allungamento della linea B della metro da Magliana a , la riqualificazione della Roma-Lido (a carico delle Regione Lazio) il congiungimento della via del Mare con via Ostiense dal Gra a , lo svincolo a Parco de’ Medici sulla Roma-Fiumicino, il parco verde da attraversare per accedere allo stadio, la riqualificazione dello stazione di con l’espansione a 4 ferrovie.

I rischi di esondazione sono stati sottolineati dalle associazioni ambientali, mentre Legambiente ha posto la mobilità al primo posto per una corretta realizzazione del progetto. Da parte sua, Giovanni Caudo, assessore all’Urbanistica, ha sottolineato come l’interesse pubblico relativo all’opera abbia raggiunto il record storico del 26 per cento.

Ma dalla “tribuna” dei comitati è arrivato un coro di “no”. Italia Nostra «non riesce a capire come il Comune possa votare per l’interesse pubblico su un’area che, fino a dicembre 2014, non è ancora di chi propone di farci lo stadio. Altrettanto negativo di Vanessa Ranieri del Wwf: «Già da tre anni esprimiamo un “no” ragionato; il plastico è bellissimo, ma è un satellite atterrato dove c’è intorno il nulla».