27/10/2014 09:32
LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Difficile stabilire con certezza lo stato d’animo della città romanista dopo lo zero a zero di Genova. La batosta in Champions contro il Bayern ha talmente stordito giocatori e tifosi, che con la Sampdoria ci si aspettava una vittoria scaccia cattivi pensieri. È invece arrivato un pareggio che lascia sospesi i giudizi, pieno di attenuanti e spiegazioni, ma che non può, ovviamente, soddisfare. Nelle ultime cinque gare, la Roma ha infatti portato a casa solamente una vittoria, contro il Chievo. Una serie negativa, all’interno della quale, oltre alla batosta subìta dai tedeschi, c’è la sconfitta di Torino e il pareggio di Manchester. Un’indicazione statistica che fa discutere, ma che non sembra preoccupare Garcia. Il tecnico difende a spada tratta i suoi dalle critiche, convinto che nulla sia perduto. «Ho visto una Roma con il gioco in mano, la squadra sta bene sul piano fisico. Io sono positivo, guardo sempre in avanti e ora mi importa solo la partita di mercoledì, con il Cesena. Faremo di tutto per vincere, possiamo fare bene, con umiltà. Il calendario ci impone di giocare ogni tre giorni, con le gare di Champions che ti mangiano energie e forze mentali. Dobbiamo ritrovare gli infortunati, perché ci manca il turn over, i giocatori che giocano sempre si stancano, ed è normale».