08/10/2014 10:00
GASPORT (M. CALABRESI) - L’appuntamento, Radja Nainggolan e Miralem Pjanic se lo sono già dati: lunedì 13 a Zenica si gioca Bosnia-Belgio, gara di qualificazione a Euro 2016. Torneranno a Roma sullo stesso aereo, dopo essersi affrontati: venerdì, invece, Bosnia in Galles e Belgio in casa con Andorra. Con Nainggolan che, complice l’infortunio di Witsel, rischia di trovarsi nell’undici titolare. Un altro doppio impegno ravvicinato, che si somma alle otto partite giocate in poco più di un mese con la Roma (ha saltato solo sette minuti, contro il Verona). «Ma io voglio giocare, e sono pronto – dice Radja dal ritiro della nazionale -. Spero di avere una chance dal primo minuto, perché a gara in corso il tempo per dimostrare il proprio valore è sempre poco».
A Roma, almeno in questo inizio di stagione tra l’assenza di Strootman e l’infortunio di De Rossi, questo problema non si è mai posto. «Sono principalmente i media a definirmi un centrocampista difensivo – spiega -. Io invece penso di poter giocare anche in una posizione più offensiva. Sento anche maggiori responsabilità, in campo e fuori; abbiamo una squadra che mette in campo un buon calcio, quest’anno vogliamo vincere un trofeo».