27/11/2014 08:50
GASPORT (M. CECCHINI/C. LAUDISA) - Parliamo di portieri, ma abbiamo istruzioni per l’uso da raccomandare. Tutto ciò che raccontiamo non nulla a che vedere col «crucifige al quale è stato condannato Morgan De Sanctis dopo il pareggio nel finale del Cska e su cui lo stesso giallorosso ieri è tornato con dichiarazioni intelligenti. A prescindere Roma, sul tema, guarda e ha individuato già il portiere per la prossima stagione. Si tratta di un nome sta prendendo piede tra addetti ai lavori. Parliamo di Norberto Murara Neto, 25 anni, portiere della Fiorentina dal 2011, il cui contratto scadrà a giugno prossimo. Insomma, una scelta che vincolerebbe per il futuro, visto che si tratterà di ingaggi importanti.
LA TRATTATIVA - Il club viola non vorrebbe perderlo ma, se è vero che adesso guadagna circa 650.000 euro a stagione, il massimo sforzo che potrebbe produrre sarebbe quello di raddoppiargli l’ingaggio, mentre la base della trattativa al momento è intorno ai due milioni. In realtà la Roma non arriverà a tanto, ma potrebbe chiudere a circa 1,6 milioni, mettendo però sul piatto la possibilità di fare il titolare in una squadra che con tutta probabilità nella prossima stagione giocherà in Champions League. Per questo radio mercato dà la trattativa per bene avviata e quindi in questo senso il futuro sembra già delineato, a meno che Neto non decida di fare un atto d’amore e rinnovare ancora con i viola.
FUTURO IN DIRIGENZA - Tutto questo non significa la giubilazione di De Sanctis, per il quale presto la società potrebbe annunciare il rinnovo annuale di un contratto in scadenza a giugno. Il portiere infatti ha dato la disponibilità a restare ancora una stagione dicendo di no alle interessanti proposte che gli giungono dagli Stati Uniti. Ovviamente, sa bene che il suo ruolo in partenza sarebbe quello di essere il vice di Neto, ma a 38 anni questo non gli crea difficoltà, anche perché sa di potere avere il suo spazio. Infatti il polacco Skorupski – assai stimato a Trigoria – sarà dato in prestito per farlo crescere. Non solo. Al di là di un contratto da modulare in base anche alle presenze, alla Roma piace la personalità del portiere abruzzese e per questo vuole investire su di lui anche sul fronte dirigenziale. Cosa, tra l’altro, che si sposerebbe bene con il suo ruolo di consigliere federale.
PUBBLICO E PRIVATO - E a proposito di personalità De Sanctis, dopo che alla fine del match col Cska Mosca aveva declinato ogni responsabilità – cosa che aveva irritato qualche compagno – ieri non si è vergognato di correggere il tiro: «Avendo rivisto la partita, e in particolare l’azione che ha portato al pareggio, devo correggermi e assumermi precise responsabilità, dal momento che avrei potuto intuire che la palla sarebbe potuta passare e intervenire di conseguenza». Concetto che ripeterà oggi a tutti i suoi compagni nello spogliatoio, invitando tutti alla compattezza. In questi giorni di stop e strip, forse è proprio quello di cui c’è bisogno.