16/11/2014 10:06
LA REPUBBLICA (M. PINCI) - L'ultima sciagura piovuta sulla testa di Garcia arriva proprio dalla sua Francia. Non bastavano i guai di Castan e il sempre più complicato recupero di Maicon: l’allenatore romanista perde anche Yanga-Mbiwa, che ha abbandonato il ritiro della nazionale transalpina e fa già rotta verso Roma dove domani sarà sottoposto a esami clinici. I primi test, effettuati a Rennes, parlano di un infortunio muscolare: una costante a Trigoria. Con quello del difensore francese, i problemi ai muscoli dei giocatori della Roma sono già arrivati a dieci. Dieci casi in tre mesi, quasi una formazione completa, dal portiere De Sanctis (risentimento ai flessori) ai centrocampisti De Rossi e Keita (entrambi fermati da un problema al polpaccio), da Borriello, out da due mesi, ai giovani Iturbe e Uçan, dall’adduttore che in estate aveva bloccato Castan (ora alle prese con pensieri più seri) fino agli stop di Holebas e Astori.
Proprio al recupero del difensore ex Cagliari — che da lunedì proverà a riunirsi ai compagni — è legato il grado di emergenza per Bergamo: Garcia non sa nemmeno se alla ripresa avrà due centrali di ruolo a disposizione o dovrà retrocedere De Rossi. Per gennaio, invece, Sabatini potrebbe richiedere Romagnoli alla Samp. Ma il problema della ricorrenza degli infortuni muscolari è un tema dibattutto anche nello spogliatoio. Sotto accusa le sedute di prevenzione degli infortuni svolte in palestra: più d’uno teme che fino a ora non abbiano esattamente portato i risultati sperati, anche se medici e fisioterapisti spiegano che la differenziazione dei guai (ma quello di Yanga-Mbiwa è il quarto flessore a cedere) non sia compatibile con errori nella distribuzione dei carichi. Per questo Garcia ha voluto ribadire alla squadra un messaggio utile a cancellare alibi e pensieri negativi: «L’ho detto anche ai calciatori: quest’anno dobbiamo festeggiare qualcosa con i nostri tifosi».