«Contava solo il risultato»

23/11/2014 11:28

IL TEMPO (E. MENGHI) - Solo il Bayern Monaco aveva reso i piedi buoni della Roma tanto imprecisi. L’Atalanta non ha avuto il successo dei tedeschi, eppure è riuscita nella stessa impresa. Tanti passaggi sbagliati, palloni lasciati troppo spesso agli avversari, un «tilt» che si era sì già visto ma forse non si pensava di rivederlo a Bergamo. non ha gradito e ha tirato le orecchie alla squadra davanti alle telecamere: «L’importante è vincere, soprattutto quando dopo un minuto sei sotto di un gol. La Roma ha mostrato carattere e personalità, ma abbiamo perso più palloni in questa gara che in tutta la stagione. Questo campo è difficile per tutti, non siamo storicamente abituati a vincere qui: possiamo essere soddisfatti».

Il 79% di passaggi riusciti contro, ad esempio, il 92% ottenuto con il Cesena è la statistica che conferma l’impressione. Con il Bayern a Monaco i giallorossi si erano fermati al 68%, ma il peso dell’avversario lo giustificava.

Da bordo campo si è fatto sentire in particolare con , che si è impegnato molto in fase difensiva, ma davanti è stato quasi nullo ed è stato uno dei meno precisi col pallone tra i piedi: «Ha bisogno di essere al 100% per esprimere il suo gioco. Prima giocava nel Verona in contropiede, noi teniamo la palla e su questo parametro deve migliorare, soprattutto spalle alla porta. Lui ha volontà, lavora per la squadra e, quando ritroverà la sua energia, potrà sfruttare di nuovo la sua velocità: è quello che gli manca». In splendida forma, invece, , capace di far cambiare idea a molti con il secondo gol in due partite consecutive giocate da titolare. Ieri il plus è stato l’assist a , il tutto accompagnato da abbracci e sorrisi, senza gesti polemici: «Lo dico da 18 mesi che è un giocatore di talento. In attacco non ho problemi di infortuni, perciò posso far girare i giocatori. Adem ha fatto una bella partita, un bel gol e un bell’assist». L’arbitro che a Colantuono non è piaciuto affatto non finisce sulla graticola di Rudi: «Niente di sbagliato clamorosamente».

Da correggere c’è altro e bisognerà farlo in fretta, perché martedì a Mosca la Roma si giocherà un bel pezzo di qualificazione: «Dobbiamo migliorare sul piano tecnico se vogliamo fare bene con il Cska. Dobbiamo abituarci al freddo, per questo partiamo domani (oggi, ndc) per non prenderci questo -10 in faccia. Sicuramente possiamo guadagnare qualcosa, potremmo essere già qualificati. Sappiamo tutti che era un girone di ferro e l’obiettivo è il campionato. E proprio grazie al campionato arriveremo ad abituarci a giocare la . La gioia mostrata dopo la vittoria con l’Atalanta dice che questa squadra ha una voglia feroce». Voglia di scudetto.