De Sanctis a vuoto, la Roma prenota Neto

27/11/2014 09:35

CORSERA (L. VALDISERRI) - Se potesse tornare indietro, nel dopo Cska-Roma, non andrebbe più davanti ai microfoni. Le sue parole hanno fatto rumore e non sono piaciute a molti compagni e molti tifosi: «Quella situazione non doveva esistere. Al novantaduesimo e cinquanta secondi dovevamo tenere palla. Se mi volete tirare in mezzo su questa cosa mi arrabbio parecchio, perché non c’entra la reattività e avevo tre difensori davanti ». Tanto che oggi, all’Ansa, ha rettificato: «Avendo rivisto la partita e in particolare l’azione che ha portato al pareggio del Cska devo correggere il pensiero espresso subito dopo la gara e assumermi precise responsabilità: avrei potuto intuire che la palla sarebbe potuta passare e intervenire di conseguenza». Un gesto che gli fa onore.

sta vivendo, professionalmente, una situazione non facile. In estate si è sottoposto a un’operazione al gomito e ha iniziato la preparazione dopo gli altri. Ha saltato tutto il precampionato e ha ripreso il suo posto nella prima, contro la , all’Olimpico. Al contrario della stagione scorsa, però, dove lasciò spazio a Skorupski solo nell’ottavo di Coppa Italia e nelle due ultime gare di campionato che non contavano nulla, quest’anno è mancato due volte per infortunio (Manchester e ) e due volte per turn-over programmato (Cesena e ritorno contro il Bayern Monaco). La sparizione della difesa che nello scorso campionato non prendeva mai gol (, , , Balzaretti) ha penalizzato . Il suo rendimento è stato inferiore e si sono visti grandi problemi nel gioco con i piedi e sui rinvii, tanto che tutte le avversarie della Roma pressano alto. Il problema del , insomma, esiste e c’è una lista sulla quale lavorare per il prossimo campionato.

Il nome «italiano» è quello di Neto, brasiliano della , che ha esperienza di serie A (55 presenze), è giovane (25 anni) e soprattutto ha il contratto in scadenza. Neto sarebbe contento di venire alla Roma e, per ora, non ha rinnovato il suo accordo con la società viola. Il nome «straniero» è quello del francese Stephane Ruffier, numero 1 del Saint Etienne, che conosce bene. Al contrario di Neto è sotto contratto: fino al 2018. Ha 28 anni e ha vestito per 2 volte la maglia della nazionale francese. E ? Il suo contratto è in scadenza, ma dovrebbe essere rinnovato per un’altra stagione. Non come titolare però. L’idea di fare il secondo, prima di entrare nei quadri societari come tecnico o dirigente, non dispiace a , ma da qui a giugno possono cambiare molte cose. E Skorupski? Sarà mandato a giocare con continuità per valutarlo fino in fondo. A Trigoria pensano di avere tra le mani un buon , con grandi margini di crescita, ma non ancora pronto per essere il numero uno assoluto cui affidare una squadra con tante ambizioni e altrettante pressioni. È prevedibile un’alternanza tra e Skorupski fin dalla prossima gara di campionato, domenica sera contro l’Inter? Non pare.

Discorso diverso, semmai, per la partita della quattordicesima giornata, ancora all’Olimpico, contro il Sassuolo. È in quell’occasione, a quattro giorni dalla partita contro il Manchester c he a questo punto è davvero come una finale, che potrebbe fare dei ragionamenti sul . Un’occasione per Skorupski; magari per dare un minutaggio molto ampio a , finito nel mirino delle critiche insieme a per il suo ingresso in campo a Mosca; per fare qualche rotazione in attacco. La Roma sa che il momento è delicato. Gli obiettivi di inizio stagione sono tutti raggiungibili, ma lo spazio di errore si è ridotto. L’1-1 di Mosca è costato la certezza di potersi qualificare con qualsiasi pareggio contro il Manchester .