18/11/2014 17:51
PANORAMA.IT (N. SCHIRA) - Sabatini lo ha appena dichiarato incedibile, legando il suo futuro alla Roma. Eppure intorno a Mattia Destro si sta muovendo molto e l'unica certezza, dopo i primi tre mesi della stagione, è che il giocatore non è pienamente soddisfatto dell'andamento delle cose. Destro scalpita e mostre qualche segno evidente di insofferenza per l'utilizzo incostante che ne fa Rudi Garcia: 11 presenze (su 15) tra campionato e Champions League, ma solo 6 da titolare e ben 3 panchine senza nemmeno entrare nelle prime 3 gare europee. Troppo poco per un attaccante che punta a diventare importante anche per la nazionale di Conte - dove gioca Immobile riserva del Borussia Dortmund insieme a Zaza, titolare del Chievo - e che continua a segnare a una media inarrivabile per gli altri: un gol ogni 96 minuti da quando, nello scorso inverno, è rientrato dopo l'infortunio al ginocchio.
Le parole di Walter Sabatini non chiudono, dunque, il caso. Destro ha un contratto con la Roma fino al giugno 2017 e guadagna una cifra importante (2 milioni netti circa), ma non da prima fascia, visto che nella sua stessa squadra ci sono almeno 9 giocatori che prendono di più. L'agente che ne cura gli interessi, Claudio Vigorelli, è il più british dei procuratori italiani: ha sede a Londra ed è molto vicino all'Arsenal e ad Arsene Wenger, cui due anni fa ha proposto (e venduto) Viviano. I Gunners hanno bisogno di una prima punta e hanno un budget di circa 20 milioni di euro da spendere già a gennaio. Il cerchio sui potrebbe, insomma, chiudere con soddisfazione di tutte le parti, anche se informalmente la valutazione che viene data da parte della Roma è leggermente superiore così da fare un'importante plusvalenza rispetto ai 15-16 milioni pagati due anni fa e in buona parte ammortizzati a bilancio.
Garcia se ne farebbe una ragione. Ha puntato tutto su Gervinho e Iturbe, che la Roma ha bisogno di valorizzare visti i 28 milioni investiti, e ha sempre Francesco Totti che, se sta bene, difficilmente resta fuori. Sabatini poi potrebbe andare forte su un paio di attaccanti che gli piacciono da tempo e che ora sono più semplici da raggiungere: Luiz Adriano dello Shakthtar e Jakson Martinez del Porto. La morale è che a parole Destro non si muove, ma a gennaio la sua partenza potrebbe fare comodo a tutti.