25/11/2014 09:49
GASPORT (F. BIANCHI) - Il colonnello autunno ci dà dentro, anche se di recente si è dato una calmata. In ottobre a Mosca il termometro ha segnato -15, per stasera è previsto soltanto un -6. Abbastanza però per dare un vantaggio ai russi. Annullato, se vogliamo, dall’assenza dei tifosi. Il Cska gioca ancora a porte chiuse all’Arena Khimki, punita per i fumogeni e le risse dei suoi ultrà all’Olimpico con i tifosi e la polizia. La sfida ambientale è in parità.
RINCORSA WERNBLOOM Anche in fatto di dolori siamo lì. Il tecnico Slutsky deve fare a meno del nazionale israeliano Natcho, uno degli uomini chiave, e dello svedese Helm, che rischia addirittura di chiudere la carriera. Poi c’è il dubbio dell’altro svedese Wernbloom. «Ho problemi in mezzo, cercheremo di recuperarlo», dice Slutsky. La netta impressione è che giocherà. Dopo due scudetti consecutivi, a tre giornate dalla pausa di campionato l’ex squadra dell’esercito è lontana 10 punti dalla vetta Zenit, ma ha recuperato qualche uomo (Dzagoev e Shennikov) e l’attacco, con Musa e Doumbia, il castigatore del City, è veleno puro. «La Roma – dice Slutsky – è fortissima ma sarà una partita diversa da quella dell’andata. Abbiamo una chance di qualificarci e ci proveremo con tutte le forze».