27/11/2014 08:29
IL TEMPO (D. DI SANTO) - «Dei calciatori di una squadra italiana, dice? Per motivi di riservatezza non possiamo fornire alcuna informazione sui nostro clienti e sul tempo che hanno trascorso qui, ma di sicuro si sono divertiti. Anzi, se vuole prenotare un tavolo anche lei...».
Ha un inglese fluente chi ci risponde al telefono dell’Egoist Gold, lo strip club di ulitsa Spiridonovka, nel centro di Mosca, dove un gruppetto di calciatori della Roma ha passato qualche ora di relax per distrarsi dalla doppia beffa in Champions League: prima il pari all’ultimo respiro trovato dal Cska, fin lì mai pericoloso, poi la rimonta da brividi del Manchester City contro il Bayern Monaco delle stelle. E fa bene il suo lavoro, evitando di spifferare al telefono le gesta degli avventori, famosi e non. Anzi, cerca anche di accaparrarsi un cliente in più. Al momento della chiamata l’ingresso del locale che fa della riservatezza un punto d’onore era già finito nelle home page di buona parte dei giornali online italiani. In ogni caso, il sito dell’Egoist Gold (www.egostrip.ru ) è piuttosto esaustivo sulle attrazioni della casa.
Lo stile è di quello di molti posti del genere, dove fasto e kitsch si rincorrono tra le sale e il bancone glitterato del bar. L’ampio salone è disseminato di specchi e luci soffuse, mentre sulle pareti in radica si intervallano statue di ispirazione classica. Tra le isole di divanetti e poltrone in pelle nera spuntano così i pali da lap dance. Con qualche variante come nella «sala Marakelli», pastiche barocco in stile dacia dove le ragazze si esibiscono sotto una campana di vetro tra le tappezzerie ambra e i lumi a parete. Più minimale ed elegante il privée, sala vip per la clientela di rango, i colori sfumano verso l’antracite e i ghirigori orientaleggianti incontrano geometrie più minimali.
Il piatto forte del locale, però, neanche a dirlo sono le ragazze. Per chi non vuole sorprese, sul sito c’è la fotogallery nome per nome. Ecco allora Eva, giovanissima e filiforme, lunghi capelli castani. Poi c’è Bagheera, nome e portamento da pantera. E ancora Agata, bellezza caraibica. Heidi, classica russa, bionda e algida. E ancora Roxy, Tigra, Kara... Ce n’è per tutti i gusti, all’Egoist Gold. Da far dimenticare tutto il resto. Anche un gol al 93’.