07/11/2014 09:41
GASPORT - Stadi veri e stadi virtuali. Mentre Dario Franceschini, ministro dei Beni Culturali, torna a parlare del Colosseo e della Roma, l’iter burocratico per il nuovo impianto va avanti. Cominciamo con le facezie. Ovvero, con Franceschini che ieri, incrociando i tifosi giallorossi che gli chiedevano le ragioni del suo «no» a Pallotta, che vorrebbe usare il monumento per un’amichevole i cui proventi sarebbero devoluti al restauro del patrimonio archeologico, ha replicato: «Il Colosseo è troppo piccolo per un campo di calcio. Lo faremo solo – ha concluso scherzando – solo se c’è RomaSpal! (lui è ferrarese, ndr)».
Sì IN COMMISSIONE - Intanto, però, ieri la Commissione Sport del comune di Roma ha espresso all’unanimità parere favorevole alla costruzione del nuovo stadio della Roma. Il «sì» però è stato condizionato al fatto che «prima dell’esame in aula della proposta, venga presentato l’atto di impegno da parte del proponente per la realizzazione di impianti comunali (a tariffe comunali) in aree periferiche». I consiglieri Azuni e Tiburzi hanno votato favorevolmente a patto che venga «potenziata la ferrovia Roma Lido».