01/11/2014 09:43
IL TEMPO (E. MENGHI) - Decima giornata, decimo cambio di difesa. Gli infortuni non permettono alla Roma di trovare continuità nel reparto arretrato, che resta però solido con solo 4 gol subiti (di cui 3 dalla Juve, con tutte le polemiche del caso). Stavolta è Astori a dare forfait per un paio di settimane, troppe per poterlo ritrovare prima della sosta, che sfrutterà per guarire dalla lesione al bicipite femorale della coscia sinistra: è il suo primo guaio muscolare in stagione, ma era appena rientrato dal problema al ginocchio.
La sfortuna dei centrali, che tempo addietro ha colpito Castan, non ha scalfito invece Manolas: il greco ha smaltito il dolore al ginocchio in 24 ore e si è allenato con i compagni. Garcia non può permettersi di tenerlo a riposo per Monaco, perché ha gli uomini contati, ma terrà come arma di riserva De Rossi, pronto a cambiare ruolo in caso di necessità.
Maicon non ce l’ha fatta, ci riproverà per la trasferta di Champions: c’è Torosidis, mentre Cole potrebbe lasciar posto a Holebas. Nainggolan è fresco e troverà spazio, Keita è uno di quei giocatori di cui Rudi non si priverebbe mai e, nonostante arrivi da un infortunio al polpaccio, potrebbe schierarlo sia a Napoli sia a Monaco (partenza in programma martedì alle 13.15, alloggio all’Hilton Munich Park Hotel, conferenza e rifinitura all’Allianz Arena).
Se dovesse essere Pjanic a farne le spese, sarebbe più probabile l’utilizzo di Iturbe, ma il ballottaggio con Florenzi resta apertissimo. Gervinho non si tocca, Totti torna dal 1’ minuto. Destro scalpita per giocare e l’ha fatto capire, ma la convivenza col capitano non s’ha da fare. Magari però col Bayern sarà lui il titolare. Tra i pali torna De Sanctis.