13/11/2014 09:23
CORSERA - La situazione è precipitata. Dopo la denuncia di Fabio Capello — che raccontò di non prendere lo stipendio da giugno — è arrivata ieri la conferma della Federcalcio russa: «Il denaro per pagare Capello non c’è. Non è corretto, ma quando hanno firmato il contratto avrebbero dovuto pensare a come pagarlo. Oggi stiamo ancora cercando una fonte di finanziamento», ha ammesso Sergei Stepashin, membro del comitato esecutivo della Federazione. In ballo ci sono otto milioni di euro l’anno, una cifra che dopo l’eliminazione della Russia al Mondiale in Brasile aveva provocato non poche polemiche: un parlamentare aveva addirittura chiesto che Capello restituisse i soldi.
Nel frattempo due assistenti del tecnico, Christian Panucci e Massimo Neri, anche loro senza stipendio da mesi , si sono rifiutati di accompagnare la squadra a Vienna dove la Russia dopodomani affronterà l’Austria. A questo punto le chance che Fabio Capello resti sulla panchina della Russia fino al 2018, anno in cui scade il contratto e in cui il Paese ospiterà per la prima volta la Coppa del mondo, sono sempre più ridotte.