28/11/2014 08:28
IL TEMPO (A. AUSTINI) - Un acquisto anticipato. La difesa disastrata della Roma ritrova il suo leader tecnico e carismatico: Maicon è pronto, o quasi, al rientro. Il dubitativo è d’obbligo, trattandosi di un infortunio particolare - infiammazione al ginocchio causata da sofferenza cartilaginea - curato peraltro dai medici di fiducia del ragazzo e non dallo staff sanitario del club.
Il brasiliano ha scelto la via dei «fattori di crescita» e il peggio sembra passato. Garcia sperava di averlo a Mosca e potrà invece inserirlo tra i convocati per la sfida di domenica sera all’Inter: ieri Maicon si è rivisto in gruppo per la prima parte del lavoro, segno che il dolore sta finalmente svanendo. Barba più lunga del solito, fisico tirato, il terzino ha lavorato sul campo con i compagni che si sono poi divisi: i reduci della gara di Mosca in palestra, gli altri insieme ad alcuni ragazzi della Primavera hanno giocato una partitella in famiglia. Maicon non ha partecipato ma si è dedicato a una seduta personalizzata toccando anche il pallone.
Ci siamo, insomma. Se non direttamente dal primo minuto contro l’Inter, quantomeno in panchina anche se una partita così speciale per lui non vorrebbe perdersela. Da quando è arrivato alla Roma non è ancora riuscito a sfidare in campo l’ex squadra in cui è diventato grande e il suo vecchio maestro Mancini. Dell’Inter del Triplete non troverà più nessuno e, a dirla tutta, la cosa gli fa parecchia tristezza. «Nel calcio non c’è riconoscenza» ha detto a proposito dell’epurazione nerazzurra qualche tempo fa.
Il passato, ogni tanto, ti torna davanti e a Maicon succederà due volte in dieci giorni: dopo l’Inter e il probabile «collaudo» con il Sassuolo, affronterà il Manchester City. I ricordi, in quel caso, sono decisamente meno felici: in Premier è stato poco più di una comparsa e proprio lì il ginocchio ha ripreso a tormentarlo, costringendolo a una seconda operazione di pulizia dopo quella del 2011 a Milano. Il 10 dicembre sarà una sorta di rivincita per Maicon e la Roma tutta, che si giocherà gli ottavi di Champions in 90 minuti.
Il recupero del terzino è essenziale nei meccanismi di Garcia: quasi un regista aggiunto in difesa, un’opzione fondamentale in più nella metà campo avversaria. I numeri confermano quanto sia importante la presenza del brasiliano: dopo aver saltato l’esordio con la Fiorentina, con lui la Roma ha vinto sei partite su otto, ne ha pareggiata una in casa con il City e ha perso in casa della Juventus lo scontro diretto falsato dagli errori di Rocchi. Media punti a partita con Maicon: 2.25. Poi, non appena firmato il rinnovo di contratto, il terzino si è fermato e la squadra senza la sua spinta ha rallentato: due sconfitte con il Bayern, quella di Napoli, il pari di Mosca e Genova oltre ai successi con Cesena, Torino e Atalanta. Media punti senza Maicon (compresa Roma-Fiorentina): 1.55.
Se non dovesse farcela per l’Inter, Garcia dovrà di nuovo chiedere a Florenzi di arretrare in difesa. Gli esami a cui si è sottoposto Torosidis hanno evidenziato una lesione di primo grado al gemello esterno del polpaccio: il greco salterà anche il Sassuolo e punta al rientro per la sfida con il Manchester City. Può tornare una partita prima, invece, Yanga-Mbiwa che ha ricominciato a correre in campo.
La difesa rischia di essere la stessa di Mosca, compreso De Sanctis che ieri ha ulteriormente chiarito nello spogliatoio ai compagni le sue parole polemiche pronunciate a caldo dopo il gol del Cska: il portiere non sta vivendo un momento felice, ma Rudi punterà ancora su di lui. A centrocampo rientra Pjanic (al posto di Keita?), mentre in attacco Totti e Gervinho confermati, con una nuova chance possibile per Iturbe. Da Trigoria lo segnalano in crescita, il suo momento prima o poi dovrà arrivare.