Maicon, tanta voglia di correre e senza freno a mano. Per una Roma di destra

13/11/2014 08:53

GASPORT (M. CALABRESI) - James Pallotta è uomo d’affari e uomo di sport. Vorrebbe fare business vincendo, non ha mire politiche nonostante abbia già ben capito come funziona in Italia, molto prima di presentarsi (venerdì scorso) alla cena del Pd all’Eur. Pd, sinistra, tutto il contrario della Roma, dichiaratamente di destra. Alt, qui la politica non c’entra. Ma c’entra solo uno sbilanciamento nel gioco di : destra è solo la fascia dove la Roma costruisce il 43% del suo gioco (prima in Serie A, con la stessa percentuale dell’Udinese), contro il 28% della fascia sinistra (in testa ci sono , Parma, Palermo, Cesena e ) e il restante 29% nella corsia centrale. La Roma vota a destra nonostante si sia astenuto di fatto nella metà delle partite: cinque fuori (sette con la ), più Parma, in cui ha giocato 21’. Con il brasiliano in campo, si sfiorerà l’estremismo.

GIA' A BERGAMO - Probabile che ciò accada già sabato 22 in casa dell’Atalanta, contro cui ha giocato 11 volte e perso una, il 18 gennaio 2009. Quel pomeriggio, sarà passato un mese e un giorno da quando — a poche ore da RomaBayern — si venne a scoprire che il suo solito ginocchio sinistro era infiammato a tal punto da fargli saltare la disfatta di e tutte le altre cinque partite che sarebbero seguite: un mese in cui si è curato (non solo a Trigoria) in attesa di tornare a sfrecciare in partita. Anche perché in allenamento non è che lo faccia più di tanto: non è pigrizia, anzi, sin dal suo arrivo a Roma ha raggiunto un compromesso con la società e lo staff. Un suo componente, Franco Chinnici, lo ha preso in consegna ed è di fatto diventato il suo personal trainer, a Trigoria ma anche in Brasile, dove almeno non andrà più, visto che Dunga lo ha escluso (per il momento o definitivamente?) dalla Seleçao. Un lavoro personalizzato (ieri lo ha svolto anche , che poi ha partecipato alla partitella, possibile che ce ne sia un’altra «in famiglia» tra oggi e domani), che tutela muscoli, articolazioni e la loro usura, visto che a 33 anni passati la carriera è in fase discendente.

A CONFRONTO - Nella stagione 20092010, quella del Triplete con l’Inter, non saltò una partita di , in campionato ne giocò 33 e in due si fermò per , ma scese in campo pure in Supercoppa, Coppa Italia e in una nazionale che a fine anno sarebbe andata in Sudafrica per il Mondiale. L’anno scorso, con il Mondiale in casa, arrivò a 28 in campionato, saltandone dieci, solo il doppio di quelle in cui è mancato in due mesi e mezzo. A chi pensa che, dopo il 71 della Germania e il rinnovo del contratto con la Roma, abbia tirato il freno a mano, ora il brasiliano deve rispondere con i fatti e non a parole. Un po’ la filosofia di Pallotta.