01/11/2014 11:30
Tra poche ore Napoli e Roma si incontreranno al San Paolo nella prima sfida dopo gli incidenti del 3 maggio che portarono alla morte del tifoso partenopeo Ciro Esposito. Il Prefetto Giuseppe Pecoraro è stato intervistato dal quotidiano sportivo, a cui ha ammesso che "c'è il ricordo fortissimo di quella triste giornata, con l'evento sportivo e la vittoria del Napoli sulla Fiorentina assolutamente coperta dall'ombra tragica di quello che era successo prima della gara. E provo un sentimento di dolore e rabbia".
Sulla trasferta vietata ai tifosi giallorossi: "Speravo ci fosse un cambiamento, ma un provvedimento così è ovvio. Deve vincere lo sport e comunque questo problema nasce da lontano e riguarda anche altre tifoserie. Dal decreto Pisanu, a cui ho lavorato anche io, - confessa il Prefetto - ci aspettavamo un maggior effetto nel tempo".
"Se ho avuto contatti con la famiglia Esposito? Mai. E anche pubblicamente non ho risposto alle polemica. Prima di tutto viene il rispetto per il giovane tifoso scomparso". L'augurio di Pecoraro per la partita di ritorno: "Mi auguro che la responsabilità, che sono individuali, non siano estese a tutto il popolo romanista, e viceversa. Bisogna isolare le frange estremiste per fermare comportamenti che sono delinquenziali, non da tifosi".
(CORSPORT)