23/11/2014 18:34
REPUBBLICA.IT (M. PINCI) - Né Maicon né Torosidis. L'Atalanta già alle spalle, lo sguardo della Roma è già alla Champions. Nemmeno il tempo di disfare i bagagli e la squadra si è imbarcata su un volo per Mosca, dove martedì affronterà il Cska per la penultima giornata della fase a gironi. Ma il reparto arretrato è in piena emergenza: senza i due terzini, Garcia deve reinventare la difesa.
La logica, senza terzini su cui poter contare, suggerirebbe una drastica revisione del modulo: dalla linea a 4 a una più accorta difesa a tre magari con l'arretramento di De Rossi. Anche perché se a destra l'infortunio al polpaccio di Torosidis, sommandosi ai guai al ginocchio di Maicon ha spalancato una voragine non certo colmabile con l'acerbo Somma che ha debuttato a Bergamo, a sinistra non è che la situazione sia più florida, con Cole bocciato senz'appello all'esame Atalanta e Cholevas ancora alle prese con il processo di ambientamento nell'ecosistema - soprattutto tattico - di Trigoria. Eppure Garcia è decisamente orientato a riproporre la linea tradizionale: sulla linea dei difensori, allora, potrebbe debuttare dall'inizio Alessandro Florenzi, già impiegato da esterno d'attacco sulle due fasce, come centrocampista laterale di un centrocampo a 4 e intermedio nella classica linea a 3.
Se non altro, la Roma ritroverà i tre grandi assenti di Bergamo: su tutti, Francesco Totti che rientra dopo la squalifica scontata in campionato. Guiderà l'attacco in cui ritroverà posto anche Gervinho, risparmiato dall'allenatore francese all'Atleti azzurri d'Italia dopo il match delle qualificazioni alla coppa d'Africa giocato mercoledì con la Costa d'Avorio. Per lo stesso motivo era rimasto a guardare, almeno all'inizio, anche Keita: in questo momento però il centrocampo della Roma sembra faticare a fare a meno del maliano. In Champions lui ci sarà: a fargli posto potrebbe essere Pjanic, a meno che Garcia non scelga di riproporre una mediana a 4, quella scelta a Monaco di Baviera e poi negli ultimi minuti contro l'Atalanta. Buona per difendere (forse), meno per provare a vincere. Eppure un successo a Mosca - se il City non battesse il Bayern - garantirebbe il passaggio del turno, approdando agli ottavi con addirittura un turno d'anticipo. E disinnescando il rischio beffa contro i campioni d'Inghilterra nel match conclusivo del 10 dicembre all'Olimpico.