19/11/2014 08:48
GASPORT (M. CECCHINI /F. DI CHIARA) - A pensarci bene, il vero vertice di mercato giallorosso non è quello che si è tenuto ieri a Trigoria tra il d.s. Walter Sabatini e Rudi Garcia, ma quello che andrà in scena sabato prossimo a Bergamo contro l’Atalanta. Motivo? Facile. Da Trigoria filtra che potrebbe essere data fiducia a un tridente assolutamente inedito, quello composto da Destro, Ljajic e Iturbe, ovvero tre dei colpi dei mercati estivi rispettivamente 2012, 2013 e 2014, che sono costati circa 55 milioni nel complesso (16 più 11 più 28) segnando finora in questa stagione 9 gol.
LA SVOLTA - Intendiamoci, in questo periodo romanista una cosa è apparsa chiara: il terzetto ha innegabili qualità. Se Iturbe ha detto di se stesso che «per ora è una pippa» non credetegli; ha solo una crisi di adattamento a un nuovo tipo di calcio più ragionato rispetto a quello a cui era abituato e quindi ha bisogno di tempo. Discorso diverso quello che riguarda Destro e Ljajic, che sono accomunati – oltre che da doti eccellenti – anche da un’autostima fuori dal comune. Non è un mistero, infatti, che ad entrambi la panchina stia stretta e, ognuno alla propria maniera lo ha fatto capire a Garcia. L’allenatore comunque è un ottimo psicologo, e in questa chiave – tenendo conto dell’impegno che attende la Roma martedì in Champions League a Mosca contro il Cska – la sfida con l’Atalanta può essere anche una cartina di tornasole per sapere l’affidabilità che possono avere in mancanza dei quasi inamovibili Totti e Gervinho, che rientrerà dalla trasferta con la Costa d’Avorio soltanto giovedì prossimo.
BALANTA & CO. - Ovvio perciò che le manovre di Sabatini prenderanno in esame anche i rendimenti. Una cosa appare probabile: a gennaio Gervinho parteciperà alla Coppa d’Africa, mentre Destro a giugno potrebbe chiedere di partire. Così i giallorossi hanno già sondato il Palermo per Andrea Belotti, 20 anni, (Palermo) e il Maribor per Luka Zahovic, 18 anni (Maribor), figlio d’arte, visto che suo padre Zlatko ora dirigente del club sloveno) è stato un campione sul modello «genio e sregolatezza». Non basta. La Roma si è rifatta sotto anche per Shaqiri (Bayern), sondato in estate, visto che per far cassa è pronta a cedere Jedvaj al Leverkusen (ora è in prestito) e dare il via libera a Borriello (e al suo ingaggio), che ha proposte interessanti negli Usa. Occhio però anche a Moreno (Gremio), che non dispiace. Inutile nascondere però che il cuore del mercato sarà incentrato sulla difesa, anche perché Castan difficilmente tornerà prima del 2015, Maicon ha una infiammazione da smaltire, mentre Cole e Holebas finora hanno deluso. Così spazio a Balanta (River), Nastasic (City), Chiriches (Tottenham) per i centrali e Coly (Brescia) e Pasqual (Fiorentina) per gli esterni. Ma tutto ribolle, e in estate c’è pure Neto per la porta.