03/11/2014 08:03
IL MESSAGGERO (A. ANGELONI) - C’era una volta Sebino Nela, poi è arrivato Aldo Maldera, pian piano si è affermato a Trigoria Vincent Candela, quindi Max Tonetto, più i vari adattati Christian Panucci, Marco Cassetti, senza dimenticare Francesco Rocca, terzino e basta, lui sì buono per tutte le fasce. Dall’infortunio di Federico Balzaretti, qualcosa è cambiato a sinistra. La Roma non è riuscita a trovare un terzino capace di avvicinarsi ai suoi predecessori. Walter Sabatini ha provato con Dodò, Luis Enrique aveva tentato la carta giovane, José Angel, e quella vecchia Heinze, Garcia ha sperimentato Alessio Romagnoli e per qualche mese anche Michel Bastos. Niente da fare. Ricominciamo, si sono detti a Trigoria. Tentiamo un’operazione alla Maicon, quella sì riuscitissima anche se il brasiliano non è al top per un problema al ginocchio ed è fuori dalla gara della settimana scorsa contro il Bayern di Monaco, ed ecco dunque a Trigoria il signor Ashley Cole. Trentaquattrenne esperto, un passato pieno di gloria e tanta voglia di stupire ancora. Affare fatto. Fin ora l’inglese non è andato: timido, impacciato, spaesato, praticamente nullo. Un flop, per ora. Garcia lo ha alternato a Holebas: fisico possente, sinistro raffinato e, si diceva, tanta personalità. L’inizio è stato confortante, poi pian piano Josè si è smarrito, mettendosi a nudo a Napoli. Meglio di Cole, questo sì, ma ancora nulla di particolarmente eccitante. Va aspettato. Nell’elenco dei terzini sinistri c’è anche Urby Emanuelson, un Bastos più leggerino: l’olandese è arrivato, ha giocato qualche amichevole, in campionato pochi minuti nel finale della sfida con il Cagliari e in Champions zero, non è nemmeno nella lista Uefa. Quindi c’è ma non c’è. A sinistra il migliore è stato Vasilis Torosidis, chiamato in causa contro il Cska. Bene, anche se l’avversario non era granché. Non Robben, tanto per intenderci.
RIECCO ARJEN A proposito: mercoledì da quella parte ci sarà di nuovo l’olandese che, nella gara di andata ha fatto venire il mal di testa a Cole, poi a Holebas. Scelta delicata per il ritorno di Champions. In campo l’uno o l’altro? Più il greco che non l’inglese, ma Garcia si augura di poter riproporre da quella parte Torosidis. Ma questo dipenderà da Maicon, che sta meglio ma non ancora benissimo. Ieri, alla ripresa del lavoro post Napoli, il brasiliano è stato tenuto a riposo «programmato». Oggi dovrebbe allenarsi e tentare il recupero per Monaco. Se Maicon dovesse farcela, probabile che la soluzione sia proprio quella “stile Cska”, altrimenti Vasilis giocherà a destra e Holebas (o Cole) a sinistra, a meno che non venga rispoverato come destro basso Florenzi. Tutte soluzioni tampone, che non tranquillizzano Garcia per il futuro. Ed ecco infatti che a Trigoria si pensa a rimettere mano sulla fascia, specialmente la sinistra. Cole, dicono in Inghilterra, andrà a giocare negli States, quindi serve un terzino alla Pasqual o Adriano, entrambi non più titolari nelle rispettive squadre, Fiorentina e Barcellona.