10/11/2014 08:18
IL MESSAGGERO (A. ANGELONI) - Il ritorno di Strootman è stato una festa. Dal 9 marzo (il crack a Napoli) al 9 novembre (rientro in Roma-Torino), otto mesi di agonia (per lui e per la Roma), vissuti tra l'intervento, il lavoro e il silenzio dell'attesa. Kevin ora sta bene, starà sempre meglio. «Ringrazio tutti, è stata una bellissima emozione», le parole dell'olandese al canale della Roma. «E' stato bello sentire l'abbraccio dei tifosi, sono contento, per me è una giornata splendida. Mi è mancato molto il campo per tutto questo tempo. Ho lavorato duramente in questi otto mesi, ora sono pronto. Ho ritrovato una Roma più forte dello scorso anno, me ne sono accorto in questi mesi anche durante gli allenamenti. L'obiettivo è vincere tutto, vogliamo lo scudetto», non vuole perdere tempo, Kevin.
La squadra è con lui, non solo i tifosi, che lo hanno eletto idolo dal primo giorno. Prima della partita, durante il riscaldamento, Strootman si è beccato gli applausi della gente dell’Olimpico e dei suoi compagni, quando è entrato in campo il boato dell'Olimpico gli ha sfondato i timpani. Poi, ogni suo tocco del pallone è stato accompagnato dall'olè dei tifosi. E alla fine, da Pjanic a Florenzi, passando per Borriello, tutti gli hanno regalato almeno un twwet. «Bentornato campione, ci hai regalato un'emozione». Un altro che presto sarà accolto così è Castan, che oggi ha una importante visita di idoneità.