Tutti in campo per Stefano e Cristian

08/11/2014 22:34

REPUBBLICA.IT (M. MONTI) - Centinaia di palloncini gialli e rossi che si sono alzati in cielo tra l'applauso delle circa 600 persone giunte al campo XII Apostoli. Il saluto a Stefano e Cristian, papà e figlio rimasti vittima del terribile incidente al chilometro 21,300 della via Nomentana la notte del 21 ottobre scorso, è arrivato dall'intera comunità di Fonte Nuova che si è stretta intorno alla famiglia in una giornata di solidarietà con lo scopo di raccogliere dei fondi per sostenere la moglie Luana e la piccola Michelle: "I palloni sono arrivati in alto, a Stefano e Cristian. Io sono laziale - ha detto una delle parenti tra l'emozione del pubblico - ma ho cantato l'inno della Roma insieme ai nostri angeli nel cielo".

L'appello. 
Dodici morti negli ultimi 7 anni e più di trenta feriti in quel tratto terribile, soprannominato la "Curva della Madonnina" tra gli abitanti della zona, ma diventata "la curva della morte" per chi sa quanto pericoloso sia quel tratto di strada, privo di illuminazione, costeggiato da platani posti ai margini della carreggiata e con una curva pericolosa anche per chi procede a velocità moderata.

Fonte Nuova si è stretta intorno alla famiglia De Amicis, chiedendo, una volte per tutte, che venga fatto qualcosa per sopperire al problema. E' stata organizzata una raccolta firme con la richiesta di inserimento di dossi e autovelox tra il km 18 e il km 21: lo  stesso in cui sette anni fa persero la vita 5 giovani - tra cui una ragazza minorenne - per cui proprio nell'impianto del XII Apostoli venne organizzata una partita commemorativa. Il sindaco, Fabio Cannella - che ha partecipato alla manifestazione odierna giocando il quadrangolare - fa sapere la sua voglia di provvedere alle migliorie e far sì che non si debba ripetere una simile tragedia: "E' una bella giornata, un'occasione per ricordare Stefano e Cristian e stringersi intorno alla famiglia. Due giorni fa ho avuto un primo contatto con la Provincia che è venuta a ispezionare la curva della Madonnina per la messa in sicurezza del tratto. La situazione trascende dalla normalità per via della tragicità degli eventi e ho intenzione di fare il possibile per accelerare i tempi per l'installazione dell'autovelox e dei dossi che limitino la velocità".

La solidarietà dei testimonial. Tanti i personaggi del mondo del calcio e dello spettacolo che hanno preso parte all'evento. Quattro le squadre che hanno dato vita al torneo: "Gli Amici di Stefano e Cristian", la "Nazionale Cabarettisti", "I Carabinieri di Mentana", e la "Nazionale All Star Sosia". Il comico Antonio Giuliani, tra i promotori della manifestazione, ha abbracciato Luana consegnandole una targa commemorativa con un messaggio di speranza: "Non si perdono mai coloro che amiamo perché possiamo amarli in Colui che non perderemo mai". Tra la commozione Giuliani racconta il suo dolore: "Ho un bambino della stessa età di Cristian e ciò che è successo è stata una stretta al cuore. Sono contento della risposta del pubblico, un ringraziamento particolare ad Alberto Faccini che ha personalmente invitato i calciatori, subito disponibili per l'iniziativa"

Tra questi Vincent Candela, Sebino Nela, Odoacre Chierico, Bruno Giordano, Giuliano Giannichedda, Stefano Fiore, Giuseppe Favalli e Marco Amelia. L'ex del Milan si è detto rammaricato di non aver potuto partecipare ai funerali ma contento della bella risposta da parte delle persone che hanno contribuito ad affollare le tribune del campo XII Apostoli in Via Selva dei Cavalieri: "Questo è un momento di vicinanza importante e toccante. Un ricordo meraviglioso per una vicenda che ha segnato le emozioni di tutti. C'è bisogno di stare vicino a Luana e stiamo già organizzando altre partite".

Anche Odoacre Chierico ha tenuto a far sapere la sua vicinanza alla famiglia: "E' un dolore immenso ma siamo qui per Stefano e Cristian. La vita continua e noi faremo in modo di tenere vivo il loro ricordo". Per la cronaca, la prima delle quattro gare è finita 4 a 2 in favore degli "Amici di Stefano e Cristian". Mirko, l'autore della prima rete, è corso sotto le tribune - dove erano presenti anche alcuni tifosi della Roma che hanno esposto lo striscione "Ciao Angeli" - togliendosi la maglia e mostrando un messaggio: "Non vi dimenticherò mai".

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