20/12/2014 09:54
IL TEMPO (A. SERAFINI) - Per il giudizio finale c'è ancora tempo, anche se questa sera all'Olimpico la Roma di Rudi Garcia riceverà comunque un'ottima pagella di fine anno. Per alzare ulteriormente il voto, il t francese attende con ansia la sfida con i rossoneri, alla ricerca di una vittoria che manterrebbe invariato l'esiguo distacco dalla Juventus capolista e allo stesso tempo certificherebbe un evidente cambio di tendenza nei risultati.
In caso di vittoria, la Roma conquisterebbe il successo numero 30 nell'anno solare pronto a concludersi, a cui vanno aggiunte poi i 6 pareggi e le 11 sconfitte nel calcolo totale delle competizioni (campionato, Champions League e Coppa Italia). 79 punti complessivi in serie A (che potrebbero arrivare a 82) conquistati soltanto nel 2014, in una rincorsa continua ai rivali bianconeri staccati in vetta con 95 punti guadagnati nello stesso arco temporale. Una differenza sostanziale che ha permesso nella seconda parte della scorsa stagione di guardare da lontano il terzo successo consecutivo della Juventus di Conte, ma che attualmente consente comunque di tenere in vita il sogno scudetto. Allegri, però, chiede aiuto ai suoi ex giocatori: «Se il Milan dovesse vincere, non mi farebbe certo schifo... » le sue parole da Doha.
Nel frattempo anche lo stesso Garcia ha avuto modo di conoscere e metabolizzare gli usi e costumi del calcio italiano. Per questo ultimamente il francese appare più pungente e determinato, convinto che il miglior regalo di Natale passi ovviamente per una vittoria.
Affidata al fischietto di Nicola Rizzoli, quella tra Roma e Milan è una sfida sotto l'albero che si ripete, con le due formazioni opposte prima della sosta natalizia per ben 3 volte negli ultimi 4 anni. «Sappiamo che il Milan è sempre una grande squadra, nonostante abbia cambiato molto tra tecnici e giocatori. Noi però vogliamo chiudere in bellezza l’anno, con una vittoria», l'augurio di Garcia nella vigilia, che messa da parte la rabbia per le ultime vicende passate dopo gli episodi di Marassi, regala almeno il sorriso sul «recupero» in extremis di Holebas. Dopo aver registrato l'annullamento della squalifica, il terzino greco è pronto per ricevere nuovamente una maglia da titolare, rispedendo in panchina le due possibili alternative. Non ci sarà motivo per forzare il rientro di Torosidis, appena tornato dall'infortunio al polpaccio, mentre dovrà aspettare ancora Cole, che ieri è stato provato nella formazione titolare durante la seduta mattutina.
Per il resto del reparto, scelte obbligate: De Sanctis tra i pali, Maicon a destra e coppia centrale affidata a Manolas e Yanga-Mbiwa. Senza gli squalificati Astori e Pjanic, infatti, non ci saranno sorprese nemmeno a centrocampo. Aspettando il rientro graduale di Strootman, il terzetto sarà composto dal rientrante De Rossi accanto a Keita e Nainggolan.
Non sarà, come al solito, una partita al risparmio quella del belga su cui pesa l'incubo della diffida. Non a caso qualcuno a Trigoria lo abbia già informato (scherzando) che prendere un giallo stasera con il Milan lo obbligherebbe a saltare la prima trasferta dell'anno con l'Udinese. La certezza però sarebbe quella di poter tornare una settimana dopo proprio nell'atteso derby.
Soltanto in attacco non mancano le alternative. Il terzetto Destro-Iturbe-Florenzi lascerà comunque il posto a quello titolare composto da Totti, Gervinho e Ljajic. L'Olimpico intanto è pronto a fornire il proprio apporto: la Roma conta di arrivare a quota 45.000 spettatori tra abbonati e paganti.