07/12/2014 10:34
CORSERA (G. PIACENTINI) - La sua doppietta (la prima in maglia giallorossa) è servita a tenere in vita la peggiore Roma della stagione e a raddrizzare una partita che era cominciata male e proseguita peggio. L’uomo del giorno, in casa romanista, è senza dubbio Adem Ljajic, schierato per la quinta volta consecutiva da titolare, nuovo capocannoniere della squadra con 6 reti (di cui 4 nelle ultime 4 gare di campionato) e nuovo idolo dello stadio Olimpico, che alla fine gli ha tributato una meritata standing ovation.
La bella prestazione non ha però cancellato la delusione per non aver approfittato del passo falso della Juventus, bloccata venerdì sera sul pareggio dalla Fiorentina. «Avevamo una grande opportunità - le sue parole a fine gara - per andare più vicini ai bianconeri, non ci siamo riusciti ma la strada è ancora lunga e ci sono tante partite da giocare. Vedremo cosa succederà. Personalmente in questo momento mi sento molto bene fisicamente e mentalmente, il mister mi ha dato la tranquillità che mi serviva da molto tempo». La Roma si è complicata la vita da sola, ma è stata brava a recuperare con un uomo in meno. «Una partita difficile, abbiamo corso tanto e giocato il secondo tempo senza un uomo importante come De Rossi, è stato complicato. Sapevamo che loro erano forti ed erano molto pericolosi in avanti, però abbiamo iniziato male. Non per il troppo turnover perché chiunque vada in campo dà il massimo. Poi abbiamo giocato solo noi e creato tanto, anche se è arrivato solo un punto. Il City? Mi dispiace molto per l’infortunio di Aguero ma la testa è ancora al Sassuolo, al Manchester cominceremo a pensare tra un po’».