Dzeko spinge il City: “Noi sotto pressione giochiamo meglio”

10/12/2014 09:15

LA REPUBBLICA (F. S. INTORCIA) - Il destino nei piedi di . Perduto il Kun, contro l’Everton il ha almeno ritrovato il bosniaco, fermo da un mese per l’infortunio al polpaccio rimediato in nazionale.

, lei torna in tempo per sfidare .
«Che cosa si può dire ancora su Francesco? È un mio grande amico, uno dei grandi della storia del calcio. È meraviglioso il modo in cui gioca, le reti che continua a segnare. Mi auguro solo che non ci faccia gol pure stavolta».

Quanto temete questa Roma?
«È una big, con un ottimo collettivo. Per batterla ci serve una grande prova. Impossibile far calcoli o speculare sul pari. Se non segniamo siamo fuori...».

E il senza Agüero quanto vale?
«Sergio è fondamentale per noi, basta guardare i numeri. Però David Silva ha recuperato. Quanto a me, non ero mai stato fuori così tanto, sono state settimane dure. Felice di essere qui, avrò bisogno di qualche gara per tornare al top, però guardo avanti, penso solo al mio mestiere, fare gol».

Sabato in Premier avete vinto con un rigore dubbio.
«Erano importanti i 3 punti, in qualsiasi modo. Ci aiutano a riacquistare fiducia, la cosa che più ci è mancata in avvio di stagione. In abbiamo perso col Cska e battuto il Bayern: è difficile da spiegare, forse abbiamo bisogno di essere sotto pressione per esprimerci ».

La pressione non mancherà in questa gara: dentro o fuori.
«La Roma ha stadio e pubblico eccezionale. Troveremo un’atmosfera speciale, ma questo è il sale del calcio e queste sono le partite che ogni calciatore vorrebbe giocare. Ne ho vissute tante, direi che è la più importante ».