13/12/2014 09:29
GASPORT (D. STOPPINI) - Speranze poche, pensieri tanti. E allora conviene far così: apnea fino a Natale, 180 minuti e poi si fanno i conti con la Coppa d’Africa. Tutto su Seydou Keita e Gervinho, che giocheranno sia contro il Genoa sia contro il Milan: nessun risposo, basta con il turnover. Giocano i migliori e tra i migliori ci sono loro. Il resto è materia di trattative, per una volta non di mercato. Trattative con le federazioni di Mali e Costa d’Avorio, nella speranza — remota, c’è da sottolinearlo — che qualcosa si sblocchi.
LA SITUAZIONE Perché la Roma almeno la carta della diplomazia vuole giocarsela nei modi e nei tempi giusti. Punto primo: il discorso Coppa d’Africa con Keita e Gervinho è stato solo accennato e sarà affrontato a fondo la prossima settimana. La società vuole capire fino a dove può forzare la mano per provare a trattenere in Italia il centrocampista e l’attaccante. Punto secondo: i contatti con le federazioni di Mali e Costa d’Avorio sono in corso, ma al momento non hanno ancora portato a un punto d’incontro. Un contatto, probabilmente definitivo, ci sarà entro la sfida con il Milan. Di sicuro c’è che il regolamento Fifa impone alla Roma di liberare i due giocatori 14 giorni prima del via ufficiale della competizione in Guinea Equatoriale, in programma il 17 gennaio (la prima partita dei due è invece in agenda il 20 gennaio). Dunque, calendario alla mano, Keita e Gervinho dovrebbero raggiungere le loro nazionali non oltre il 3 gennaio, saltando dunque anche il match dell’Epifania con l’Udinese. E ovviamente il derby cinque giorni più tardi. Ma se sulla sfida con la Lazio pare davvero esserci poco da fare, da Trigoria pensano di poter mediare con Mali e Costa d’Avorio sulla partita del 6 gennaio. Se così fosse, sarebbero quattro le sfide sicure che Garcia dovrebbe giocare senza i due africani. Sempre che Mali e Costa d’Avorio non approdino ai quarti di finale, allungando sì la loro Coppa d’Africa ma pure i problemi di Garcia.
CHE GUAIO Perché le partite importanti il tecnico francese fin qui le ha giocate tutte con Keita e Gervinho: questo dà la dimensione di quanto grande è il problema Coppa d’Africa. Centrocampo e attacco saranno costretti a rifarsi il look. Torneranno ad essere i giorni di De Rossi. Scatteranno finalmente quelli di Strootman, che prima o poi troverà la condizione migliore. Ma è in attacco che la situazione pare più preoccupante, se è vero che l’Iturbe visto fin qui è il fratello povero di quello ammirato a Verona. E Gervinho resta la soluzione numero uno anche quando il gioco non accompagna la testa, vedi la sfida al Manchester City. «Con Garcia mi trovo alla grande, altro che Wenger... — ha raccontato in patria Gervinho —. E anche se le cose non sono andate bene in Champions League, questa può essere comunque una stagione incredibile». Per esserlo davvero, la Roma dovrà riuscire a farsi bella anche senza i suoi due gioielli.