17/12/2014 08:33
Esistono le strade pubbliche e le vie istituzionali per manifestare dissenso. Stavolta la Roma le ha percorse entrambe. Il dg Mauro Baldissoni ha espresso rabbia e stupore davanti alle telecamere. E la società ha inoltrato ricorso di urgenza alla Corte sportiva di appello nazionale: venerdì è attesa la decisione sulla squalifica di 2 giornate inflitta a Rudi Garcia.
La Roma ha affidato la questione al fido avvocato Antonio Conte. Prima di decidere la linea difensiva il club deve ricevere l’incartamento completo che contiene gli atti su cui il giudice Tosel si è basato per squalificare Garcia (due giornate), Holebas (una) e per la multa (20.000 euro) dovuta alla mancata collaborazione per l’identificazione dei tesserati. Il punto centrale è capire il ruolo dello steward del Genoa e le varie testimonianze che hanno portato a inchiodare Garcia. Soltanto dopo Conte preparerà la sua arringa.
Baldissoni, dopo aver informato il presidente Pallotta, ha chiarito il punto di vista della società: «Siamo al grottesco. E non è la prima volta che la giustizia sportiva ci sorprende con le sue decisioni. E’ una sensazione sgradevole che abbiamo denunciato già l’anno scorso. Noi abbiamo scelto una linea, che è quella della collaborazione, ma se dovremo usare la clava per difenderci lo faremo. Siamo un po’ stanchi di fare giurisprudenza. Qui la dichiarazione spontanea di uno steward, che non è un tesserato, è utilizzata come prova».
Quando parla di «giurisprudenza», Baldissoni si riferisce a due casi: il razzismo e la discriminazione territoriale, per la quale la Roma ha pagato con multe e con squalifiche di alcuni settori dello stadio (regola che ora, dopo la pioggia di ricorsi della Roma e non solo, è stata sostanzialmente abolita) e la squalifica di Destro dopo Cagliari-Roma, avvenuta con un'applicazione controversa della prova televisiva, che aveva sconfessato il referto arbitrale.
Baldissoni garantisce che anche la Roma sta valutando querele per diffamazione nei confronti dello steward. E che Garcia, pronto a pubblicare un comunicato oggi, sia molto determinato in questo senso perché ritiene di non essere colpevole. E da Roma filtrano due elementi su ciò che è avvenuto al termine della gara con il Genoa: il preparatore Rongoni è stato strattonato e buttato a terra da uno steward mentre tentava di avviare il meccanismo che apre il sottopassaggio, per consentire alla squadra di raggiungere gli spogliatoi senza rischi.
(corsport)