Le regole non ci sono? Basta inventarle

17/12/2014 08:41

IL TEMPO (G. GIUBILO) -  Se le leggi non sono attive e indirizzate nel verso voluto dalle facce di bronzo del potere calcistico, basta inventarle. Come il tentativo di aggressione denunciato da uno steward dopo la vittoria della Roma a Marassi. Rudi si è preso due giornate di in base non a qualcosa di verificato dagli ufficiali di gara o da commissari di Lega, ma le accuse di un impiegatuccio genoano, che forse ha voluto ritagliarsi un momento di notorietà, magari per dare un senso a un'esistenza mediocre, senza la minima occasione di visibilità.

E dunque ecco le norme «ad personam», come quella che dovrebbe tenere il tecnico giallorosso in tribuna per due partite. Ancora una volta, da sottolineare l'eleganza e la compostezza di Mauro , voce della sacrosanta indignazione romanista. Lo steward tifoso si beccherà una querela da , ma probabilmente anche dalla società, stanca di troppo frequenti prese in giro.

Anche per Allegri un turno di stop, una frase irriguardosa a fine gara, ma sarebbe anche ora che gli arbitri e i loro assistenti si mostrassero più sensibili verso chi attenta alle gambe dei rivali, piuttosto che tutelare puntigliosamente la loro suscettibiità, era il metro di giudizio adottato, a suo tempo, da Concetto Lo Bello. I tecnici delle regine hanno snobbato l'incontro con e i vertici federali. Ne è uscita una squallida sceneggiata in famiglia. Già, c'era Tavecchio e perfino Beretta. Per favore, abbiate pietà di noi.